Lucciole a Spresiano e il paradosso Villach

SPRESIANO. L'abbinamento è forzato, ma nemmeno troppo. Le telecamere di Agorà sono arrivate a Spresiano per riprendere le passeggiate contro la prostituzione, e domenica hanno mandato in onda il servizio in cui vengono affiancate due situazioni opposte: Spresiano, dove i residenti scendono in strada per disturbare le prostitute e la zona di Villach (Austria), dove invece i bordelli sono in città, e la prostituzione è legale. Un sistema ben lontano da quello italiano, ma che il sindaco Marco Della Pietra non ha mai nascosto di non giudicare negativamente. Anzi, il primo cittadino ha più volte lanciato l'idea di una casa chiusa di proprietà comunale. «Le passeggiate intanto continuano», ha annunciato Della Pietra. Il sindaco ha chiesto al Governo di prendere una posizione sulla revisione della legge Merlin, scegliere se rendere illegale la prostituzione oppure se dare via libera alle case chiuse. Intanto ieri in Regione è cominciata la discussione della proposta di legge presentata da Antonio Guadagnini, sostenuto anche da Marco Della Pietra. La proposta vieta il meretricio sulla strada, ma apre alla prostituzione in locali pubblici, e si inaspriscono le pene per lo sfruttamento di minorenni, arrivando all'ergastolo. Ma la strada per la modifica legislativa è decisamente lunga, e al momento non è nell'agenza del parlamento e del governo. Quindi i sindaci continuano ad arrangiarsi, tra passeggiate, ronde e ordinanze.
Federico Cipolla
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