L’sms: «Ho paura». Poi si lancia sui binari

Leonardo Marconato, 19enne di Povegliano, si è tolto la vita sotto un treno a Mogliano. L’ipotesi della delusione d’amore

POVEGLIANO. Una delusione d’amore, l’impossibilità di trovare un posto di lavoro, oppure il desiderio di provare a cambiare vita. Sono ancora avvolte nel mistero le motivazioni che hanno spinto un ragazzo di appena 19 anni a togliersi la vita gettandosi sotto un treno in corsa a Mogliano. Erano da poco passate le 21.30 di sabato sera quando si è verificato l’incidente sul treno che proveniva da Udine e andava in direzione Venezia. Il conducente del treno si è immediatamente reso conto di quanto era accaduto, tanto da aver fermato il mezzo. A bordo c’era anche un agente della Polizia ferroviaria che ha trovato il corpo del giovane.

La vittima si chiama Leonardo Marconato ed abitava a Povegliano insieme ai genitori. Gli uomini della Polfer stanno ora cercando di ricostruire tutti i movimenti fatti dal ragazzo nella giornata di domenica. I contatti che ha avuto al telefono, i messaggi che ha spedito agli amici. Il diciannovenne, stando a quanto accertato dagli investigatori, aveva lasciato la sua automobile nei pressi di un allargamento della strada, a pochi passi della rotatoria dell'ex Nigi.

Da qui ha percorso, nell’oscurità e sotto la pioggia, una strada di servizio che conduce ai binari. Prima di farla finita il giovane, ex studente di informatica dell'Itis Planck, aveva preannunciato il suo gesto ad un amico con cui aveva passato il pomeriggio. «Se non ricevi mie notizie entro le 22.30 gira questo messaggio ai miei genitori e alle forze dell’ordine». Questo il testo del messaggio inviato dal ragazzo che era uscito di casa e salutato mamma e papà alle 19.30, dicendo loro che sarebbe rientrato a casa verso la mezzanotte.

Il giovane aveva raccontato all’amico che avrebbe voluto fuggire di casa e partire; aveva anche chiesto informazioni sugli orari dei treni in partenza dalla stazione di Preganziol. Prima di gettarsi sui binari aveva scritto un ultimo messaggio: «Ho paura».

Non è ancora chiaro cosa ci sia alla base della tragedia. Tra le ipotesi anche una delusione d'amore risalente alla scorsa estate ed uno stato di preoccupazione dovuto al fatto che il giovane non riusciva a trovare lavoro. Sull’episodio indaga ora la polizia ferroviaria che ha svolto gli accertamenti. La circolazione ferroviaria lungo la tratta Venezia-Treviso è stata rallentata alcune ore per consentire i rilievi di legge degli investigatori.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso