L'organo del Papa nascosto in garage

Trevigiano lo compra a 100mila euro, ne vale 400mila: venditore denunciato
L’organo com’era all’interno di villa Ca’ Rezzonico
L’organo com’era all’interno di villa Ca’ Rezzonico
 Si è comprato l'organo della cappella privata di papa Clemente XIII, e lo teneva in garage in attesa di ristrutturarlo. Non sapeva - ha giurato ai carabinieri - che si trattasse di uno strumento sottoposto alla tutela della soprintendenza ai beni culturali. Un organo del '700, opera del maestro artigiano veneziano Gaetano Callido. Valore sul mercato: quasi quattrocentomila euro. L'acquirente è un imprenditore trevigiano, che ha rischiato di finire nei guai: ha evitato la denuncia solo perché si era fatto garantire - nero su bianco - dal venditore che lo strumento non era sottoposto ad alcun vincolo. A essere denunciato (ricettazione e appropriazione di beni di alto interesse culturale) è stato dunque chi ha venduto l'organo, ovvero un ottantenne bassanese, Luigi Borella, proprietario di villa Ca' Rezzonico di Bassano del Grappa. L'organo era stato tolto da lì: Carlo Rezzonico, cardinale poi diventato papa con il nome di Clemente XIII, lo aveva commissionato a Callido per la cappella della sua dimora. Si tratta di un'opera di eccezionale valore: secondo gli esperti è l'unico organo positivo (cioè fisso) "smontabile" costruito da Callido, in modo da renderne più agevole il trasporto con le imbarcazioni della Serenissima. I carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Venezia e dei comandi provinciali di Treviso e di Vicenza, a conclusione di articolate indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Bassano, hanno sequestrato l'organo in esecuzione di un decreto emesso dal gip del tribunale di Bassano. Le indagini erano state avviate nel luglio dell'anno scorso a seguito di una segnalazione della soprintendenza per i beni storici e Artistici con la quale si denunciava che il prezioso strumento era stato asportato dalla cappella dove era sempre stato custodito e dove, nei primi anni Settanta del secolo scorso, era stato scoperto da uno studioso appassionato di organi antichi, e subito dichiarato di rilevante interesse storico artistico con apposito decreto ministeriale. I militari, accertata la mancanza dell'organo durante un sopralluogo svolto con i funzionari del ministero, hanno subito avviato le ricerche. E' saltato fuori a Treviso, in città, smontato e impacchettato in un garage/magazzino di un imprenditore sulla cinquantina. Un appassionato, dicono i carabinieri, che lo ha acquistato in buonafede, pagandolo circa centomila euro. L'organo sarà ora restituito alla città di Bassano del Grappa: sarà messo in una nuova e apposita sala del museo civico, con inaugurazione a febbraio.

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