Locanda Roma, ecco Renato e Roberto

PONTE DI PIAVE. Con la riapertura della locanda Roma l’omonimo caratteristico borgo riprende l’aspetto e la vitalità che lo hanno caratterizzato per un secolo e mezzo. Da metà del 1800 la locanda...

PONTE DI PIAVE. Con la riapertura della locanda Roma l’omonimo caratteristico borgo riprende l’aspetto e la vitalità che lo hanno caratterizzato per un secolo e mezzo. Da metà del 1800 la locanda Roma, ubicata vicino alla chiesa a ridosso della vecchia stazione ferroviaria, è un accogliente luogo di riposo e ristoro per paesani e “foresti”. Risorta dopo la distruzione avvenuta durante la prima guerra mondiale, la trattoria ha avuto alterne fortune fino all’importante ristrutturazione dell’inizio degli anni 2000 che l’ha trasformata in un elegante ristorante. Sabato scorso è subentrata la nuova gestione. I titolari Renato e Roberto, che conducono, nelle grave di Papadopoli di Cimadolmo, il ristorante “Al vecio Morer” prepareranno per i loro ospiti di Ponte le pietanze che li hanno resi famosi.

Alvise Tommaseo

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