Locale sfrattato, i camerieri lavorano gratis

Asolo. Solidarietà dei dipendenti dei Due Mori ai titolari negli ultimi giorni di apertura del ristorante
DeMarchi Asolo Gabriella Zavattiero titola ristorande due mori costretto a chiudere
DeMarchi Asolo Gabriella Zavattiero titola ristorande due mori costretto a chiudere

ASOLO

In attesa della chiusura definitiva del ristorante i Due Mori , prevista per il 26 gennaio, i quattro dipendenti dello storico locale lavoreranno gratis in segno di solidarietà alla famiglia Zavattiero, titolare dell’attività. Inizia il conto alla rovescia, diventato per Gabriella Zavattiero, una vera e propria lotta contro il tempo, anche se la speranza di farcela a bloccare l’operazione si affievolisce di ora in ora. Ad avvisare clienti e residenti della serrata definitiva pensa la stessa titolare. Ieri ha esposto un cartello nel locale con cui si avvisa della chiusura.

Per i residenti del centro storico è l’ennesima perdita .

Dopo la chiusura di locali simbolo della città come Ca’ Derton avvenuta un paio d’anni fa - oggi i locali sono ancora sfitti -, il 26 gennaio il centro storico si prepara alla chiusura ufficiale dei Due Mori.

Un punto di riferimento per la gastronomia locale e per i tanti turisti .

Tra una quindicina di giorni i clienti più affezionati dovranno dire addio alla cucina di Gabriella Zavattiero e del figlio, Alessandro. Il braccio di ferro tra la titolare e la giunta Baldisser è arrivato al capolinea.

Il primo contenzioso della famiglia Zavattiero è con la vecchia amministrazione Conte sulla durata d’affitto. La questione, che si è trascinata per diversi anni, è stata ripresa da tutte le amministrazioni fino ad arrivare all’attuale guidata dalla giunta Baldisser. Trascinata in tribunale, nel 2005, da sindaco e assessori la famiglia Zavattiero era stata condannata dal giudice a lasciare il locale. Il colpo di scena è arrivato in appello quando il giudice ha ribaltato la sentenza dando ragione ai titolari e condannando il Comune a risarcire la famiglia delle spese di entrambi i gradi di giudizio. La prossima udienza è stata fissata per il 13 ottobre 2014, troppo tardi per salvare il locale. Il rammarico per la titolare è grande. Come è grande la preoccupazione di lasciare a casa i suoi dipendenti che da anni l’affiancano nella lotta allo sfratto che diventerà esecutivo tra una quindicina di giorni. Il passaggio dalle ferie al licenziamento è breve. «I miei dipendenti hanno tutti una famiglia – spiega la titolare - in un momento come questo di crisi economica è una vera tragedia, non solo per me che dovrò andare via da qui, ma soprattutto per loro quattro che resteranno senza occupazione». La chiusura è una grande perdita non solo per i clienti della storica locanda che anima il centro storico da oltre 50 anni, ma anche per i residenti e commercianti del cuore storico di Asolo. Si abbassano le serrande sul locale, ma resta ancora un mistero sul bando di gara preparato dal Comune.

Vera Manolli

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