L’Oasi di Cervara festeggia due cicognini

QUINTO DI TREVISO. Finalmente, le uova si sono schiuse. Dopo un mese di attesa, l’oasi di Cervara a Quinto di Treviso festeggia la nascita di due nuove cicogne.
Il lieto evento è avvenuto poche ore fa all’interno della voliera dove sono ospitate alcune coppie di cicogna bianca (della specie Ciconia ciconia) provenienti da Fagagnana, in provincia di Udine, e dal parco faunistico Cappeller di Cartigliano, nel Vicentino. La schiusa è stata accolta con entusiasmo da tutti gli addetti del parco. «I piccoli stanno bene. Questo è il nostro quinto anno di allevamento.

Il personale dell’oasi, insieme ai tirocinanti delle università di Padova e Venezia, sta con i cicognini 12 ore al giorno per tenerli puliti e sfamarli con piccoli animali. In questi anni di attività abbiamo accudito una quindicina di cicogne, l’intento è di dare un futuro a questo animale nelle nostre campagne», spiega Francesco Ramponi, responsabile dell’Oasi. Tra poche settimane i pennuti potranno essere osservati anche dai visitatori all’interno della piattaforma “nido” allestita nell'area naturalistica.

L’arrivo dei due cuccioli rappresenta un ulteriore passo avanti del progetto di ripopolamento avviato nel 2009 con la creazione della grande voliera. Uno spazio che accoglie alcune coppie di cicogna bianca per fare da richiamo alla cicogne selvatiche, nel tentativo di ripristinare le antiche rotte migratorie della specie. Le cicogne sono infatti famose da sempre per le loro lunghe attraversate dall'Africa al Nord Europa. Il progetto dell’Oasi punta a ricreare le condizioni favorevoli affinché gli uccelli possano fare tappa nella Marca trevigiana, facendo loro trovare degli ambienti sicuri dove figliare. Una missione che in parte sta già dando i suoi frutti, come dimostra il nido avvistato da alcuni cittadini su un traliccio dell'alta tensione a Conscio, frazione di Casale sul Sile.
Come documentano alcune foto in cui si vede mamma cicogna al fianco del suo piccolo.
Un evento che riaccende la speranza sul ritorno delle cicogne nel nostro Paese. Attualmente in Italia si conta infatti solo un centinaio di coppie selvatiche, e una decina di queste hanno scelto come casa proprio la provincia di Treviso, attratte anche dall’ambiente favorevole. Alcune di essere hanno messo su famiglia costruendo dei grandi cestoni di paglia e rami secchi sui campanili trevigiani, altre sopra ai camini o in vecchi casolari, e l’Oasi di Cervara resta una meta prediletta.
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