«Lo Stato ci deve milioni» Sos dalla Latteria di Soligo

L’allarme del presidente: «Posti di lavoro a rischio, abbiamo poca liquidità» Il caso riguarda rimborsi Iva non effettuati e coinvolge anche altre società
Di Glauco Zuan
12/04/01 TV. Conferenza Ferrero e Soligo: Lorenzo Brugnera. (Rea). © Paolo Balanza
12/04/01 TV. Conferenza Ferrero e Soligo: Lorenzo Brugnera. (Rea). © Paolo Balanza

FARRA DI SOLIGO. Ammonta ad oltre 13 milioni di euro il totale dei rimborsi Iva che lo Stato italiano deve, da più di un anno e mezzo, a tre delle principali cooperative agricole del Veneto: la Latteria di Soligo, la Latterie vicentine e la Centrale del latte di Vicenza. Un ritardo che costa qualche milione di euro per ogni latteria e che non sta solo mettendo a rischio i posti di lavoro delle tre cooperative casearie, ma anche i bilanci delle aziende agricole che raccolgono e conferiscono il latte. La mancanza di liquidità, infatti, rischia di ingessare l’operatività delle tre latterie, bloccando sia il pagamento delle buste paga dei dipendenti, sia il pagamento di fornitori ed agricoltori. Il tutto in un contesto economico e finanziario già grave a livello internazionale, che ha cominciato a sviluppare dei riflessi anche sulla spesa alimentare delle famiglie. Una situazione paradossale che Lorenzo Brugnera, presidente della Latteria di Soligo, e Gianni Pinton, presidente di Latterie vicentine, denunceranno lunedì prossimo con un convegno all’hotel “Holiday Inn” di Marghera. “Siamo costretti a fare la voce grossa per difendere il lavoro di centinaia di imprese agricole venete - attaccano i presidenti Brugnera e Pinton - Ci mancano 13 milioni di euro di rimborsi Iva che stanno mettendo a rischio la nostra liquidità. Lo Stato paghi i debiti». Latteria di Soligo, Latterie vicentine e Centrale del latte di Vicenza, unite nella sventura, lanceranno il loro appello all’unisono a tutti i parlamentari eletti in Veneto, cioè ai massimi rappresentanti dello Stato italiano nel territorio, e alle principali associazioni di categoria ed organizzazioni sindacali. La maggior creditrice di rimborsi Iva dallo Stato risulta essere la Latterie vicentine, seguita a ruota proprio dalla Latteria di Soligo. La Latterie vicentine, nata nel 2001 dalla fusione tra le cooperative Alvi di Bassano e Produttori Latte di Schio, è sostenuta da circa quattrocento soci e produce una media di 3.300 quintali di latte al giorno nei tre stabilimenti di Bassano, Bressanvido e Schio.

La Latteria di Soligo, tra le prime cooperative nate in Italia nel lontano 1883, sviluppa oggi la sua produzione tra la sede di Soligo e gli stabilimenti di Breganze (Vicenza), Caposile di San Donà di Piave (Venezia) e Mareno di Piave. La Centrale del latte di Vicenza vanta invece il più moderno sito industriale a livello italiano del settore lattiero-caseario e produce circa 25 milioni di latte all’anno e 120 mila vasetti di yogurt al giorno.

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