Lo Skating Club 90 piange “Pino”

La società ha sospeso gli allenamenti per lutto. Lunedì i funerali

VILLORBA. Dal mondo del pattinaggio ai bikers con cui condivideva la passione per la Harley Davidson, dai colleghi della “Colordrive” agli amici, tanti, che aveva saputo conquistare con il suo modo diretto e schietto. Tutti uniti da uno stesso dolore per la morte improvvisa di Giuseppe Grosso, chiamato Pino, titolare dell’azienda di stampa digitale in via Edison a Villorba. Il cinquantaduenne è stato colpito giovedì mattina da un infarto fulminante appena entrato nel capannone, poi il trasporto al Ca’ Foncello dov’è spirato. Una persona sanissima, lo descrivono i conoscenti. Un uomo atletico, sportivo, che in gioventù aveva praticato hockey e motocross e più di recente sub e pattinaggio. Circa otto anni fa Grosso si era avvicinato allo “Skating Club 90” di Treviso grazie alla figlia maggiore Sara, che oggi ha 12 anni ed è una promessa del pattinaggio a rotelle. Da tre anni era entrato nel direttivo della società. «Alla nostra realtà Pino dedicava un impegno grandissimo. Ci viene a mancare un braccio», spiega commosso il presidente dello “Skating Club 90” Luca Bassetto. Grosso, raccontano dalla società, metteva anima e corpo nel pattinaggio dove milita anche la figlia minore, Sofia. Negli ultimi due anni era stato l’anima dell’organizzazione del “Trofeo internazionale di Pasqua – Sport e Turismo” della Uisp. Giovedì la società ha deciso di sospendere gli allenamenti. Sarà così fino a lunedì, quando alle 15.30 verrà celebrato il funerale di Grosso nella chiesa di Santa Bona a Treviso, dove si era sposato con Federica e aveva vissuto per anni, prima del recente trasferimento a Villorba. (ru.b.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso