Lo skate park nel degrado Rischio chiusura, si decide

MONTEBELLUNA. Sarà la commissione Sport a decidere il futuro dello skate park che si trova dietro il PalaMazzalovo. Un futuro che si preannuncia denso di nubi perché l’intenzione dell’amministrazione comunale è di smantellarlo ma prima vuole sentire cosa dirà la commissione. È al centro delle polemiche perché in pratica manca una gestione adeguata e Liberamente, che gestisce invece l’adiacente PalaMazzalovo, ha inoltrato un cahier de doleance sulle condizioni del vicino skate park. Non è novità di questi giorni, dal momento che rilievi sulle condizioni e su come viene gestito l’impianto ce ne sono da tempo, ma ora si è arrivati al punto di svolta. A difesa dell’impianto si erge il Pd: «L’impianto in passato aveva ospitato la finale dei campionati italiani ed era un centro di aggregazione a livello provinciale. Ora la disciplina dello Skate è stata riconosciuta come sport olimpico e quindi questo sport ha acquisito lo stesso valore che hanno anche gli altri», dichiara il capogruppo Pd Davide Quaggiotto. «Nel nostro skate park recentemente erano nati anche corsi molto frequentati per permettere a bambini di imparare ad utilizzare lo skateboard. L’importanza dell’avere uno skatepark in città è quindi motivata, come la presenza di aziende nel nostro territorio che producono pattini e non solo: rappresenta un incentivo per creare una sinergia con esse al fine di valorizzare un park cittadino. Probabilmente lo skatepark è stato effettivamente trascurato ed è situato in un posto infelice, tuttavia avere un park che versa in uno stato di degrado e non intervenire tempestivamente per evitare un peggioramento delle condizioni, significa essere politicamente responsabili della situazione che si è creata. Adesso speriamo che oltre al centro giovani non venga a mancare anche lo skate park».
Ma è proprio questo il rischio. «Avevamo voluto che chi lo frequentava si costituisse in associazione per garantirne la gestione e le piccole manutenzioni», fa notare il sindaco Marzio Favero, «invece gli impegni presi non sono stati mantenuti, non c’è alcun controllo su chi entra, non c’è stata alcuna manutenzione. Quindi a fronte delle lamentele di Liberamente farò convocare la commissione Sport, a cui saranno invitate sia Liberamente che l’associazione che gestisce lo skatepark, e in quella sede saranno prese le misure necessarie». Spostarlo in un luogo più idoneo e più controllato? «È un impianto giunto al capolinea», precisa il sindaco, «e non c’è mai stata una gestione coerente con gli impegni assunti. Se ci fosse stata sarebbero stati giustificati degli investimenti, ma così no». –
Enzo Favero
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