Lo schianto e l’agonia Muore a soli 18 anni

GODEGA. Il suo cuore ha smesso di battere mentre i medici dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso cercavano di salvargli la vita con un'operazione nella notte tra sabato e domenica. Troppo gravi le ferite riportate dal 18enne Damiano Bet nell'incidente di cui è rimasto vittima mentre si trovava in sella alla sua Kawasaki Ninja a Vas, in provincia di Belluno. Nel primo pomeriggio di sabato aveva salutato mamma e papà, dicendo loro che sarebbe andato a fare un giro in moto e sarebbe tornato, come al solito, per ora di cena. Invece in serata a suonare il campanello della casa di via Palù a Bibano è stata la polizia per avvisare del tragico incidente. Damiano, famoso come Dj Kelt e organizzatore con “Bass is up” di varie feste, sabato pomeriggio, mentre stava percorrendo, nel Bellunese, la strada provinciale 1 Madonna del Piave è stato sbalzato dalla moto finendo nella scarpata sottostante all’altezza di Marziai. Mentre percorreva un tratto di curve e controcurve, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo della sua Kawasaki. Nessun veicolo coinvolto, ma prima l'impatto contro il guardrail e poi il volo per alcuni metri nella vegetazione sottostante. Viste le gravissime condizioni, dopo i primi soccorsi dell'ambulanza di Feltre, Damiano è stato trasferito in elicottero al Ca’ Foncello di Treviso. Nella notte il disperato intervento chirurgico, che non è bastato per salvargli la vita. In un ultimo, estremo e drammatico momento di generosità, i genitori Antonio e Maria hanno acconsentito alla donazione delle cornee. Damiano, nato a Conegliano il 26 settembre 1993, dopo aver studiato all'Itis Kennedy di Pordenone, aveva lavorato in alcune ditte della zona. Grazie ai soldi messi da parte era riuscito a comprarsi la tanto amata Kawasaki. Oltre alla passione per le moto, Damiano era attivo nella sua comunità. Era stato uno scout della parrocchia di Orsago e partecipava all'organizzazione del famoso e presepe di Bibano. Faceva parte di “Bass is up”, un gruppo di amici che organizzava feste. L'ultima il 24 luglio al palaingresso di Godega (motivo per il quale era andato lui stesso, come rappresentante del gruppo, a parlare con il sindaco Alessandro Bonet). In programma, tra pochi giorni, venerdì 24 agosto, in piazza a Bibano un nuovo evento. I suoi amici, proprio ieri nella pagina Facebook hanno dato l'annuncio della cancellazione. «Causa il lutto improvviso che ha coinvolto il nostro grande amico, organizzatore e DJ Damiano abbiamo deciso di cancellare l'evento del 24 agosto», il post comparso nella pagina di “Bass is Up”. «Abbiamo parlato tra di noi e abbiamo deciso di annullare l'evento, non ce la siamo sentiti di fare festa senza Damiano», ha detto uno dei suoi amici. Profondo il dolore e l'incredulità tra gli amici di Dj Kelt, un ragazzo che con la sua disponibilità e la sua “riservata” solarità rendeva le serate dei suoi coetanei speciali al suono della musica che proponeva. «Non ci credo ancora. Damiano ti ho visto la scorsa settimana che sei passato a trovarmi a casa con la tua nuova moto. E ora mi arriva la chiamata che hai fatto un incidente in moto e non ci sei più. Riposa in pace», ha scritto un amico su Facebook. «Questa sera ragazzi ho perso un mio caro amico in un incidente in moto. Lo conoscevo da circa 5 anni ed era una brava persona sempre gentile e disponibile», ha postato un altro giovane della zona. «Damiano ho pochi ricordi di te visto il poco tempo passato negli scout, ma ti mando un bacio ke ti arrivi fin lassù», ha scritto nella bacheca della pagina di Damiano Notfound (come aveva scelto di chiamarsi), una vecchia compagnia di scout. Profondo il cordoglio in tutto il paese di Godega, davvero colpito dalla prematura scomparsa del diciottenne. «Sono senza parole, in questo momento c'è la vicinanza di tutta la comunità alla famiglia, ai genitori e al fratello», ha commentato il sindaco di Godega, Alessandro Bonet, «di fronte a certe cose non ci trovano mai le parole giuste. Mi ricordo Damiano pieno di voglia di vivere, un ragazzo serio, responsabile per come lo avevo conosciuto, soprattutto negli ultimi mesi, quando era venuto da me per organizzare le feste». Nel pomeriggio il primo cittadino insieme al vicesindaco Giorgio Visentin è passato a portare le condoglianze e a testimoniare la vicinanza di tutta la comunità al papà Antonio, al fratellino Sebastiano e alla mamma Maria Pagotto, che ieri, stravolti dal dramma, dopo una notte passata al capezzale del figlio, si sono chiusi nel loro dolore. «Damiano era un ragazzo molto impegnato, aveva partecipato agli scout di Orsago e poi era molto impegnato con il gruppo che organizza il presepe di Bibano», ha affermato don Vittorino, «era un ragazzo molto semplice, riservato, dal cuore buono». Ha donato le cornee e i tessuti.
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