Lista Pd, l’uscente Zanoni con Piazza e Beltramello Donne: Scarpa e Tonel
Stasera alle 20.30 il Pd trevigiano ha convocato – in rete – l’assemblea provinciale per dare il via libera alla lista dei 9 candidati per le prossime regionali a sostegno di Arturo Lorenzoni. Scontata da tempo la ricandidatura dell’uscente Andrea Zanoni, ci sono altri due nomi di big sicuri.
Uno è Silvano Piazza, vicesindaco di Silea, dopo aver guidato il comune per due mandati che già 6 anni fa mancò per pochissimo l’elezione a palazzo Ferro Fini, nella lista civica dell’allora candidata Moretti.
L’altro è Claudio Beltramello, capogruppo in consiglio a Castelfranco, dov’è stato candidato sindaco, medico infettivologo che si era offerto a Regione e Usl 2 come rinforzo durante l’emergenza Covid 19, ma senza mai ricevere risposta. In lizza potrebbe esserci anche Aiman Merouah, 22 anni, giovane esponente del partito di Cordignano, e già segretario dei giovani Dem del Vittoriese, per rappresentare la realtà dei nuovi trevigiani. Quasi certamente sarà il più giovane candidato dei Democratici della Marca.
Il cambio di passo anagrafico si fa ancora più deciso fra le donne. Da indipendente correrà Rachele Scarpa, 23 anni, già coordinatrice provinciale della Rete Studenti Medi, laureanda in Lettere Antiche.
In lista anche Giulia Tonel, consigliere comunale a Motta di Livenza. Un chiarissimo segnale del rinnovamento anagrafico che il partito, a cominciare dal segretario provinciale Giovanni Zorzi vuole imprimere. Per il lancio di volti nuovi si è speso anche Antonio Calò, il professore che ha ospitato nella sua abitazione un gruppo di migranti, insignito da Italia ed Ue per il suo gesto. Aveva corso alle ultime europee (13 mila voti complessivi e oltre 3 mila in città), da molti dato come sicuro, ma ha compiuto una scelta precisa: «In una situazione storica come questo, la cosa migliore è mostrare l’unita di chi si oppone al monopolio di Zaia», dice, «Allora giusto il senso di servizio, ritengo essenziale premiare il lavoro di Zanoni, specie sull’ambiente, e al tempo stesso lanciare giovani che possano incidere in futuro sui temi chiave come lavoro, ambiente, diritti, scuola». —
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