Liquami nel fiume Le analisi dell’Arpav finiscono in Procura

Asolo
Azienda agricola accusata di aver sversato liquami in grandi quantità nelle acque del Muson, il caso passa nelle mani della Procura di Treviso. L’Arpav ha trasmetto i dati delle analisi condotte sui campioni d’acqua raccolti venerdì scorso. Siamo ad Asolo, località Casonetto. Lo stesso giorno erano giunte delle segnalazioni da parte di alcuni residenti di via Bassane, luogo dove è avvenuto lo sversamento. I carabinieri forestali di Asolo hanno reso noto che non si tratta del primo caso di inquinamento delle acque in quella specifica zona dietro la collina della rocca di Asolo. Ed ecco che in una nota l’ufficio dell’Arpav Treviso fa sapere che «le molteplici campionature rivelavano un’elevata contaminazione delle acque. Ora l’incarico è stato affidato alla polizia giudiziaria del tribunale di Treviso che proseguirà le sue indagini in autonomia». Ad aver seguito le indagini è stata la dottoressa Baldan per Arpav Treviso, in collaborazione col corpo carabinieri forestali di Asolo. Nell’ansa di fiume all’altezza di via Paradiso, le acque erano visibilmente compromesse, poche centinaia di metri più a monte è stato identificato il punto in cui il liquame fuoriusciva: sotto accusa un’azienda agricola. —
E.C.
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