Camion in divieto sfrecciano davanti alla scuola: la protesta alle Grazie

Il Comitato cittadino della frazione divisa tra Casier e Preganziol scrivono alle istituzioni per lamentare la mancata osservanza del divieto da parte dei camionisti, ma anche i problemi idraulici, di asfaltatura e di convivenza con le squillo

L'incrocio fra il Terraglio e via Nenzi tra Casier e Preganziol
L'incrocio fra il Terraglio e via Nenzi tra Casier e Preganziol

Le Grazie nella morsa dei camion, il Comitato cittadino alza la voce e si appella al presidente della Regione Luca Zaia e al presidente della Provincia Stefano Marcon, oltre che ai sindaci di Casier e Preganziol – Renzo Carraretto ed Elena Stocco – nel cui territorio ricade la frazione divisa in due.

Lo fa con una lettera che riassume i problemi della zona: anzitutto quello del traffico pesante, ma anche la manutenzione dei fossi e l’asfaltatura delle strade.

Il nodo viario principale delle Grazie è l’incrocio tra il Terraglio e via Nenzi: da qui entrano i camion diretti nella cosiddetta zona industriale Bigonzo, passando per via Guizzetti. E questo nonostante ci siano i cartelli che indicano il passaggio concesso solo ai camion che devono raggiungere le aziende nella zona industriale Le Grazie.

“I camionisti transitano ugualmente per accorciare il percorso”, spiegano i referenti del Comitato Le Grazie per Casier e Preganziol, “Il problema è stato segnalato più volte con raccomandate ai due sindaci, al presidente della Provincia e al comandante della polizia locale. Il risultato che ne è derivato è quello che una pattuglia di vigili urbani qualche mezza giornata al mese è presenta in loco e stacca alcune contravvenzioni”.

Tra l’altro, sottolineano i cittadini, su via Nenzi insiste una scuola elementare, a breve dovrebbe riaprire l’hotel spa Villa Contarini Nenzi e a stretto giro sarà inaugurata anche la zona polifunzionale proprio all’incrocio fra il Terraglio e via Nenzi, là dove c’era Ometto "Mobii veci giustai".

“Alla mattina sul Terraglio in corrispondenza dell’accesso di via Nenzi ci sono i vigili che regolano il traffico sia in entrata che in uscita. Non sarebbe il caso di interpellare l’Anas per predisporre un semaforo?”, si domandano dal Comitato.

Tra gli altri problemi segnalati, la pulizia dei fossi, in particolare in via Guizzetti e via Manin, con i garage che in occasione di acquazzoni forti rischiano di finire sott’acqua, le strade da riasfaltare proprio per il passaggio dei camion, i rifiuti lasciati dalle prostitutela gestione del parcheggio pubblico di via Volta dove spesso si fermano per la notte i camionisti diretti nelle aziende della zona artigianale. I cittadini segnalano casi di aiuole scambiate come toilette dagli autotrasportatori, oltre che i motori dei camion-frigo accessi a lungo.

E poi il nodo di via Collegio dei Palazzi, dove vige il divieto di transito eccetto residenti e frontisti, ma puntualmente passano auto e pure camion lungo una strada di campagna strettissima e con una curva cieca. Il Comitato chiede risposte alle istituzioni affinché ci sia attenzione non solo per il centro dei paesi, ma anche per le periferie.

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