Licenziamento sbagliato, Comune stangato

Amministrazione condannata a versare oltre 170mila euro all'ex consulente Morabito
Il consiglio comunale di Mogliano
Il consiglio comunale di Mogliano
 
MOGLIANO.
Centosettantamila euro: Comune costretto a sborsare cifra da capogiro per una causa persa. Alessandro Morabito, esperto di comunicazione della partecipata Spl tra il 2005 ed il 2006, silurato dal
repulisti
nel primo mandato del sindaco Azzolini, passa all'incasso.
 Il consulente Alessandro Morabito, incaricato durante la giunta guidata da Fabio Milani, non era un professionista gradito alla subentrante squadra di Giovanni Azzolini, all'epoca paladino della coalizione di centrosinistra. Da qui le pressioni fatte dagli amministratori sulla società partecipata Spl affinché cessasse il rapporto di collaborazione. Quello nei confronti Morabito, è uno dei famosi «siluri» con cui Azzolini aveva promesso di fare «piazza pulita» della precedente gestione Milani. Il professionista però si è rivolto ad uno studio legale e ha ottenuto dal Tribunale di Roma il diritto ad essere risarcito per una lauta somma, che farebbe invidia anche all'attuale direttore generale del Comune: 130mila euro. Il ricorso in appello promosso da Spl risulta ancora pendente. Oltre a non saperne, per ora, l'esito, l'imminente liquidazione della società, rischia di vanificare anche eventuali sentenze a suo favore. Proprio il fatto che Spl sia oggi in fase di liquidazione, e che sia in sostanza solo una scatola piena di debiti e proprietà immobiliari, ha convinto i legali di Morabito a rivalersi nei confronti del Comune, che ha riconosciuto un debito fuori bilancio proprio nei confronti della sua stessa società per oltre 4 milioni di euro. Questa lunga catena arriva insomma a colpire le già disastrate finanze dell'ente. Fresca di pubblicazione, risale infatti al 4 ottobre 2011, è la determina dirigenziale con cui il Comune corrisponde a Morabito la somma record di 172mila euro. E' previsto un accredito direttamente sul suo conto corrente. Trattandosi di un contratto di natura privatistica rimangono da chiarire i termini operativi dell'ingaggio, i suoi contenuti e se il lavoro previsto sia stato effettivamente realizzato. Di certo, come nel caso del distretto socio sanitario, il Comune di Mogliano a distanza di anni si ritrova ancora una volta a pagare cifre da capogiro, per una revoca contrattuale finita male.

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