Libretto milionario, niente class action

PAESE Rivalutazione milionaria dei libretti antichi: non molla “Striscia la Notizia”, che nei giorni scorsi è arrivata a Castagnole per raccogliere la testimonianza di Virginio Oro, pensionato che a...
Allegranzi paese Virginio Oro ritrovo vecchio libretto postale agenzia fotografica foto film
Allegranzi paese Virginio Oro ritrovo vecchio libretto postale agenzia fotografica foto film

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Rivalutazione milionaria dei libretti antichi: non molla “Striscia la Notizia”, che nei giorni scorsi è arrivata a Castagnole per raccogliere la testimonianza di Virginio Oro, pensionato che a luglio in un cassetto aveva trovato un libretto postale datato 1957 con 49 mila lire. Una cifra, questa, che l'avvocato romano Giacinto Canzona aveva proposto ad Oro di incassare (si parlava di circa otto milioni di euro) aderendo ad una class action contro le Poste. Ma secondo il tiggì satirico, che sta portando alla luce diversi casi quantomeno dubbi in cui è coinvolto l'avvocato Canzona, si tratterebbe di una bufala. «Nessuno ha mai parlato di class action» si è affrettato a precisare il legale martedì, nel corso del programma «Pomeriggio Cinque», aggiungendo che sarebbe già in corso una causa (singola, non collettiva) per il recupero dei crediti vantati da una sola persona. «Striscia» ha tuttavia mostrato una circolare inviata dallo stesso Canzona ad uno dei titolari di libretti antichi in cui si parlava di class action. Virginio Oro, insomma, che per partecipare alla causa collettiva aveva versato 300 euro, rischia di non vedere più i soldi. Sul caso è tornato anche Elio Lannutti, presidente dell'associazione per la difesa dei consumatori Adusbef. «E' un'illusione proporre di far arricchire gli anziani che hanno ritrovato nei cassetti i libretti antichi – ha detto il senatore a Moreno Morello in un servizio andato in onda mercoledì - mi auguro che anche la magistratura possa intervenire, non si approfitta così». (ru.b.)

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