L’ex poligono passa al Comune «Diventerà spazio pubblico»

Struttura abbandonata, semaforo verde del Demanio per il cambio di proprietà 10 mila metri quadrati da conservare: «Potremmo realizzarvi attività sportive»
Agostini Montebelluna ex pologono di tiro
Agostini Montebelluna ex pologono di tiro

MONTEBELLUNA. Lì non si spara più da anni, ma prima di entrarne in possesso l’amministrazione comunale ha dovuto penare non poco perché era considerato strategico. È il poligono di tiro che si trova lungo la Feltrina e che diventerà ora di proprietà del Comune come lo è diventata la polveriera sul Montello per il Comune di Volpago.

Mercoledì il consiglio comunale si riunirà proprio per deliberarne l’acquisizione dal Demanio. Data la sua posizione lungo la Feltrina, il Montelletto di fronte, campi ma anche qualche casa nelle vicinanze, non è più utilizzabile ed è ormai in stato di abbandono.

la lunga battaglia

La questione si è sbloccata da pochi giorni. Infatti a fronte della doppia richiesta da parte del Comune (una prima richiesta nel 2013 ed una seconda con domanda di riesame nel 2014), erano state entrambe rifiutate dall’Agenzia del Demanio perché permanevano le esigenze istituzionali da parte dell’amministrazione della Difesa, pur se il Comune aveva fatto presente che non poteva essere così perché oggi la normativa impone che i poligoni abbiano delle barriere protettive che non sono realizzabili in un contesto vincolato dal punto di vista archeologico e paesaggistico come quello.

Poi l’estate scorsa l’immobile è stato dichiarato disponibile e lo scorso 10 gennaio l’Agenzia del Demanio ha comunicato il parere favorevole al trasferimento al Comune dell’ex poligono di tiro a segno, indicando il termine del prossimo 30 gennaio, a pena di decadenza, per l’invio della relativa deliberazione consiliare.

«È un luogo straordinariamente suggestivo e che sorge ai piedi del Montello e come mi conferma il professor Lucio De Bortoli. La sua realizzazione risale al primo del decennio del Novecento, per la precisione nel 1907, venne costituita la sezione locale della società di tiro a segno nazionale», spiega il sindaco Marzio Favero. «Il poligono nuovo venne inaugurato nel 1910, madrina era Sofia Bertolini moglie di Pietro Bertolini, prima parlamentare e poi ministro del Regno d’Italia. Le attività si spensero negli anni ’70 a è pensabile la sua restituzione ad usi ricreativi e sportivi».

la destinazione

E che ne farà ora il Comune di Montebelluna? «In primo luogo si tratta di 10mila metri quadrati immobiliari che diventano di proprietà comunale», precisa il sindaco. «In secondo luogo il poligono è quello che i paesaggisti chiamano land mark, un segno del territorio che vale la pena conservare perché rappresenta un pagina della storia cittadina dei primi decenni del ’900. Di particolare interesse dal punto di vista architettonico sono le due torrette che racchiudevano la postazione di tiro e che sono ancora oggi visibili a chi passa lungo la Feltrina. Quanto ai possibili utilizzi futuri non escludiamo le ipotesi legate alle attività sportive come il tiro con l’arco o equivalenti. Intanto portiamoci a casa questo bene culturale e mi permetto un ringraziamento al direttore dell’Agenzia del Demanio e ai suoi collaboratori per l’attenzione che ci hanno riservato». —

Enzo Favero

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