L’ex pm in sostegno di Scarpa Critiche a Berlusconi e Monti

CASALE. «Alcuni dirigenti della Lega sono andati a Roma e lì si sono impoltroniti come peggio che nella Prima Repubblica. Hanno violato le regole del gioco, creando un senso di rabbia da parte dei cittadini verso tutta la politica. Ora ne paghiamo le conseguenze. Il maggior partito è quello del non voto. Il cittadino vede in tutta la politica qualcosa da respingere». Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei Valori, ieri ha fatto tappa a Casale per sostenere Massimiliano Scarpa, candidato di “Casale sul Sile per il bene comune”. Ad accompagnare l'onorevole, il segretario regionale Marotta ed il provinciale Maschera. Saltato l'incontro in piazza causa diluvio, Di Pietro ha parlato davanti ad un centinaio di cittadini in sala consiliare. Una attivista della civica “Casale dei cittadini” gli ha consegnato il volantino con la richiesta di rinunciare al rimborso elettorale. Animi agitati in sala con un consigliere della maggioranza uscente a criticare la posizione assunta a Casale dall'IdV. Di Pietro ha affrontato alcuni temi di portata nazionale. Tra tutti, la raccolta firme dell'IdV partita sabato per il referendum di abrogazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti. Sul Governo Monti, la posizione di Di Pietro è critica. «Con Berlusconi ci vergognavamo. Ma contestiamo il programma politico di Monti, che è meramente ragionieristico. Bisognava chiedere maggiori sacrifici agli scudati, e non agli esodati come sta avvenendo». (ru.b.)
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