L'ex cinema sul fiume diventa villa privata

Treviso cambia volto. Marchetto, big della Somec, e lo studio Mzc trasformano la vecchia sala cinematografica in via Carlo Alberto in un’unica casa

TREVISO. La rivoluzione non è di quelle che passano inosservate. Non foss’altro perché ieri i lavori per lo smantellamento della gru usata per il cantiere svettavano sui tetti di Treviso che ora guarda, curiosa, la grande facciata bianca che si riflette sul Cagnan. Ma oltre all’ex Astra altri due ex cinema stanno cambiando pelle e con essa la fisionomia del centro.

Quello che una volta era l’anonimo retrobottega del vecchio cinema di via Carlo Alberto è diventato il volto di una delle più grandi operazioni immobiliari dell’ultimo decennio nel centro. Era un cinema, doveva diventare un palazzetto di tre lussuose unità, si è trasformato in una villa privata con garage sotterraneo; una casa di tre piani con attico che guarda mezza città. Il tutto contrassegnato da un’architettura che lascia grande spazio alla luce e al gioco dei riflessi d’acqua.

Il cinema Astra prima della ristrutturazione
Il cinema Astra prima della ristrutturazione

Una scelta che non cade a caso se si pensa che dietro tutta l’operazione vi sia chi, con acqua e linee lavora, ovvero Oscar Marchetto, patròn della Somec, colosso dell’industria navale che proprio Marchetto (ex Nice) ha provveduto a rilanciare. La riqualificazione esterna dell’edificio è firmata dallo studio trevigiano Mzc, lo stesso che ha chiuso i lavori per il restyling dell’ex cinema Hesperia in piazzetta Crispi e ora prepara l’avvio del cantiere per la trasformazione dell’ex cinema Edison. Firma di peso, che si unisce al lavoro degli architetti d’interni scelti da Marchetto per completare e arredare la sua maxi villa sul Cagnan, sulla sponda opposta di casa De’ Longhi. L’operazione, di certo, non è cosa da tutti i giorni, qualcuno non esita a definirla spregiudicata, ma Marchetto preferisce mantenere basso il profilo anche se nel fermento di un cantiere arrivato ormai alla fine non nasconde l’emozione: «La suggestione di aver trasformato un ex cinema in una abitazione è grande come la sfida di riqualificare un ambito simile», dice mentre supervisiona i lavori in via Carlo Alberto, davanti alle finestre del liceo artistico dove molti ragazzi studiano architettura e guardano con attenzione un cantiere che fa scuola.

Ex Hesperia. Non più cinema ma appartamenti e panificio, pasticceria e nuove vetrine nella galleria che un tempo ospitava l’ex cinema Hesperia. Gli spazi commerciali apriranno il 23 aprile dando libero accesso al cuore di un altro restauro chiave della città, anche questo contraddistino da un affascinante affaccio sull’acqua del canale dei Buranelli. Lì si aprono le finestre degli appartamenti realizzati con la ristrutturazione dell’intero palazzo, ma lì si aprirà anche la galleria commerciale costruita al pian terreno e pronta per l’inaugurazione. «Nuova vita per la città», dicono i progettisti dello studio Mzc, «una rinascita attesa che restituisce al centro, in chiave moderna, uno spazio importante». I lavori sono durati circa due anni.

L'ex cinema Hesperia trasformato in appartamenti con galleria di negozi
L'ex cinema Hesperia trasformato in appartamenti con galleria di negozi

Ex Edison. È l’ultimo tassello del puzzle degli ex cinema. Il progetto prevede galleria di negozi e appartamenti. Lunghissime le fasi di approvazione del piano poi rallentato nelle sabbie delle crisi. «Una pausa però finita», dicono gli architetti. Il via ai lavori tra un mese, il cantiere è già finanziato.
Federico de Wolansk

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