Letture in veneto nella liturgia per la patrona

Il dialetto veneto non è una lingua liturgica, ma per la patrona di Serravalle, Santa Augusta, è stata fatta un’eccezione. Per la prima volta in una chiesa è stata fatta una lettura in ‘veneto’. L’ha...

Il dialetto veneto non è una lingua liturgica, ma per la patrona di Serravalle, Santa Augusta, è stata fatta un’eccezione. Per la prima volta in una chiesa è stata fatta una lettura in ‘veneto’. L’ha proposta Giorgio Fornasier, l’apprezzato cantautore ex Bellumat, durante la messa celebrata ieri sera, in santuario, dal vicario generale della diocesi, Martino Zagonel. Una concelebrazione durante la quale si è pregato e cantato anche in italiano e portoghese, oltre che appunto in veneto, perché la solenne liturgia è stata teletrasmessa da ‘Tenda Tv’ per gli emigranti veneti di Concordia in Brasile, dove è in costruzione un quasi analogo santuario intitolato a Santa Augusta. In mattinata, in duomo a Serravalle, un solenne pontificale era stato presieduto da Renato Marangoni, vescovo di Belluno -Feltre.

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