L'emozione di Paolo e Antonello «A tu per tu con il Pontefice»

Paolo Astolfo e Emanuele Antonello, accoliti durante la messa
TREVISO.
Al termine della santa messa il Papa li ha salutati ad uno ad uno: sono gli accoliti, che hanno contribuito alla celebrazione della liturgia come ministranti. «Quando il Patriarca ha indicato la mia diocesi di Vittorio Veneto il Papa si è sciolto in un sorriso: "ah, Albino Luciani" ha detto. E' stata un'emozione dentro la giornata già straordinaria per me». Paolo Astolfo è uno degli accoliti scelti dal rettore del seminario: venticinque anni, di Motta di Livenza, sarà sacerdote al termine degli studi. Così l'altro accolito trevigiano, Emanuele Antonello, 27 anni di Castelfranco (parrocchia Sant'Andrea Oltre il Muson): «Per me questa giornata rappresenta molto. Mi aiuta a crescere nella fede, mi aiuta a mettermi a servizio della Chiesa universale, in un certo senso mi spalanca la vista sul mondo, perchè incontrare il Santo Padre non è cosa da tutti i giorni». Una giornata indimenticabile anche per quattro trevigiani, che hanno ricevuto direttamente dalle mani del pontecife l'eucarestia: sono i trevigiani Maria Luisa Furlan e Federico Nascimben e i vittoriesi Pietro Bisceglie e Andreina Arca. Durante la liturgia due trevigiani hanno letto i salmi: Alberto Gallo e Mirco Cavallin, mentre ha animato il canto dell'assemblea don Matteo Gatto. Durante l'offertorio porterà al Papa un cesto il vittoriese Paolo Buso. (d.f.)
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