Le autoscuole: «In centro si va già piano»

«Difficile correre, il problema è semmai l’educazione stradale e la preparazione dei guidatori»
Agostini Treviso .Canello Maria Grazia autoscuola drive 2000
Agostini Treviso .Canello Maria Grazia autoscuola drive 2000

L'ordinanza comunale “Salva Pedoni”, che introduce il limite di 30 all’ora nel centro storico ma anche sul Put interno, non piace a molti titolari di autoscuole. A loro dire, il provvedimento non è risolutivo, né, tanto meno, così utile a incentivare il rispetto del Codice della Strada. «Tanto chiasso per niente. Diciamo che il buon senso porta già ad andare a quella velocità in centro città. Le condizioni di traffico e visibilità non consentono di andare di più», spiega Silvio Cesaro dell'autoscuola Alpi di via Guglielmo Ciardi. D'accordo con lui anche Stefano Perinotto che da vent'anni gestisce l'autoscuola Europea di viale Luzzatti. «Come scuola guida diciamo che il provvedimento non ci cambia molto. Il limite attuale, in alcune zone, è di 50 km/h ma comunque, non è detto che si arrivi a quella velocità, perchè ci si deve comunque adeguare alle situazioni meteorologiche e di traffico».

Altro fattore che sottolineano i proprietari delle agenzie sono le prestazioni delle auto moderne, più potenti rispetto al passato. «Partiamo dal presupposto che la multa con il nuovo limite introdotto scatterebbe dai 35 km/h, vista la tolleranza prevista per legge. Inoltre le auto di adesso sono talmente silenziose e confortevoli che a queste velocità sembra di stare fermi, in seconda si è già a 40. Diciamo che il problema è piuttosto la mentalità e la responsabilità del guidatore», ricorda Perinotto che guarda ai paesi nordici come esempi da imitare. «E' una questione di civiltà, in Germania e in America, tutti rispettano i limiti, fretta o non fretta. Chi non lo fa è considerato in difetto. In Italia invece la questione è un po' diversa. Siamo ancora lontani dal seguire la regola perchè lo fanno tutti senza incappare nel pensiero che chi non si adegua è più “furbo” degli altri». Propositiva è infine la posizione di Maria Grazia Canello, dell'autoscuola Driver 2000 di via San Zeno. «Il limite dei 30 km/h non aggiunge né toglie nulla. Piuttosto di nuovi cartelli, troverei più utile proporre ai cittadini dei corsi di aggiornamento di guida». Una sorta di ripasso delle norme che regolano la circolazione. «Non voglio generalizzare ma, uso degli specchietti retrovisori, circolazione a file parallele, cambi di corsia, specie nelle rotonde, e utilizzo degli indicatori di direzione, sono gli argomenti sui quali bisognerebbe insistere di più per migliorare la sicurezza sulle strade».

Valentina Calzavara

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