Lavori «truffa» C'è la perizia
Depositata ieri in tribunale la perizia sui lavori eseguiti all'ospedale San Camillo. Interventi che sono costati ai responsabili delle aziende di posa dei serramenti un processo per truffa. Stando alle contestazioni della Procura, infatti, sarebbero state posate 21 porte tagliafuoco in più rispetto al numero previsto da capitolato con un conto finale maggiorato di 114 mila euro rispetto alla somma inizialmente concordata. I lavori furono eseguiti nell'estate 2005: sotto accusa sono finiti Carlo Orso di Mussolente, Gianmaria Salvadoretti di Vittorio Veneto e Loris Peppoloni di Spello, responsabili a vario titolo dell'intervento nella struttura sanitaria trevigiana. L'ospedale - assistito dall'avvocato Stefano Pietrobon - si è costituito parte civile con suo Crescentina. L'udienza di ieri è stata rinviata al primo aprile. (s.t.)
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