Lavori a S. Antonino altolà della Curia e il parroco attacca

Don Sandro invita a fotografare chi distribuisce volantini «Gli interventi si faranno, non ci sarà cementificazione»
Di Federico Cipolla

La crisi tra don Sandro Dalle Fratte e un gruppo di parrocchiani porta allo stop dei lavori alla materna di Sant’Antonino. Il progetto è ora al vaglio della Curia che lo valuterà e deciderà sul da farsi. Ma non è detto che tra pochi giorni non possano veramente partire. Magari con qualche modifica rispetto ai piani del parroco.

Sabato scorso, dopo la protesta dei genitori e di alcuni parrocchiani, erano arrivati gli operai alla materna di Sant’Antonino. Nemmeno il tempo di cominciare a spostare i mobili per preparare il via ai lavori, che avrebbero dovuto iniziare lunedì, che qualcuno ha avvisato i residenti che si oppongono al progetto. Immediatamente hanno chiamato la Curia, che in mattinata aveva mandato in sopralluogo don Mauro Motterlini, direttore amministrativo. Da quel momento il cantiere è stato messo in stand by.

Anche ieri di operai nemmeno l’ombra. La diocesi di Treviso vuole dunque approfondire la questione, vedere i progetti, e capire il perché di una tale mobilitazione. Una levata di scudi senza precedenti che ha sorpreso la Curia, e che l’ha portata dunque ad intervenire in prima persona. Ma lo scontro tra don Sandro Dalle Fratte e alcuni parrocchiani non si è fermato nemmeno durante le messe di domenica. Il parroco, durante l’omelia e la preghiere dei fedeli, ha lanciato alcuni messaggi, in qualche caso piuttosto espliciti, a chi protesta. «Ho detto ai parrocchiani che se vedranno ancora qualcuno che mette nelle loro cassette volantini anonimi, devono fotografarli e venire da me», spiega il sacerdote. Insomma la tensione continua a essere alle stelle.

«I lavori comunque si faranno», continua don Sandro, «perché non dipendono da me, ma da norme di sicurezza che dobbiamo rispettare. Non posso dire il giorno, né se subiranno qualche modifica, perché se ne sta occupando la diocesi», conferma. Il parroco, che per la prima volta ha deciso di parlare da quando è scoppiato il caso, vuole chiarire anche alcuni dettagli del progetto. «Non è vero che ci sarà una cementificazione del parco», spiega, «e posso assicurare che si prevede di intervenire per bonificare l’amianto, in un secondo momento. Non si trova nella zona che sarebbe frequentata dai bambini. Fino ad ora non ho parlato perché non volevo gettare altra benzina sul fuoco, rispondendo a questo gruppo che si oppone al progetto. Anche perché, dopo l’assemblea del 13, sono state portate alcune modifiche al piano». La motivazione, sostiene don Sandro, che sta alla base dell’intervento, è la sicurezza: «Non può esserci promiscuità tra l’asilo e le altre attività parrocchiali. Mentre ora nelle aule della materna, il pomeriggio si fa il catechismo. E anche gli scout hanno uno spazio molto piccolo». I lavori, se si faranno, dovranno però concludersi prima del prossimo anno scolastico.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:scuola

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso