L’arte della Natività tra riciclo, neon e la storia del ’900

Statuine fatte a mano con sfondi e paesaggi ispirati all'oriente oppure all'Africa o ai panorami più caratteristici del Bel Paese, sono tantissimi i presepi allestiti nella Marca in occasione del Natale.
Una vera e propria esposizione che coinvolge numerosi comuni, a partire da Treviso: particolarmente suggestivo il presepe di Ponte Dante allestito dall'associazione Amici al Ponte Dante con la collaborazione degli studenti del Liceo artistico del capoluogo e del professor Francesco Michielin, visibile fino al 6 gennaio. Il lavoro è composto da una serie di sagome in legno illuminate al neon con luci che simulano il passaggio della stella cometa. Fino al 12 gennaio si potrà invece ammirare la tradizionale mostra di presepi costruiti nel chiostro della basilica di Santa Maria Maggiore (per i trevigiani Madonna Granda), aperta dalle 10 alle 12 o dalle 15 alle 18. Merita una visita anche il grande presepe composto nel chiostro di San Francesco dai frati del tempio.
A Refrontolo nella magnifica ambientazione del molinetto della Croda, che conta quatro secoli di storia, va invece in scena, fino al 26 gennaio, una delle più interessanti mostre di presepi della Marca. L'evento, giunto alla sua 17esima edizione, raccoglie i migliori lavori realizzati a mano da presepisti locali e non. Orario di apertura, fino all'11 gennaio dalle 14 alle 18. Il costo d'ingresso è di 1,50 euro, gratis per i ragazzi sono i 14 anni.Compie vent'anni la mostra internazionale dei presepi di Resana che raccoglie composizioni all'insegna del riciclo, con sughero, terracotta, ferro, cartone e lana. Da vedere fino al 26 gennaio all'ex asilo nella frazione San Marco. Fino al giorno dell’Epifania aperto tutti i giorni ore 10-12 e 14.30-18 e poi solo sabato e domenica. Cento metri quadrati con statue in movimento allestiti fino al 3 febbraio al convento dei padri Cappuccini di Conegliano (orario visite 8-12 e 15-19). Presepe “open air” a Mura di Cison: il borgo si trasformea museo a cielo aperto con varie creazioni disposte lungo le strade (domani, il 26 e 30 dicembre e il 1, 6 e 13 gennaio ore 10-18.) Nella sala del consiglio a Onigo di Pederobba fino al 6 gennaio si potrà apprezzare una ricca serie di presepi artistici. A Vittorio Veneto fino al 9 gennaio c'è il presepe meccanico dei missionari della Consolata con un centinaio di personaggi in miniatura, oltre al plastico che riproduce la storia di Gesù di Nazareth. Biglietto 2 euro, ridotto dai 6 ai 12 anni. Da segnalare anche il presepe di Ramera, da domani fino al 6 gennaio nella chiesa antica. A Segusino il tradizionale presepio artistico è dedicato quest’anno alle vittime del Vajont, nel cinquantesimo anniversario della tragedia. Apertura dalla notte di Natale fino al 2 febbraio. Viene ricostruita la quotidianità di Longarone un minuto prima della sciagura, per fermare il tempo alle 22.38 di quel terribile 9 ottobre 1953. “Alla Scoperta dei Presepi e dei Borghi di Segusino" propone anche altre iniziative tra cui una mostra fotografica sul Vajont allestita a Segusino in collaborazione con la Pro Loco di Longarone. Altri presepi sono visitabili nella chiesa parrocchiale e a Riva Secca. A Valdobbiadene prosegue il progetto "Amici del Presepe", curato da. Maurizio Ruggiero, che vede gemellate nella raffigurazione della Natività la cittadina e la Costiera Amalfitana. Il presepe artistico è ambientato in vari scorci di Valdobbiadene, dall’ottocentesca piazza Marconi (in foto) ai suoi borghi più caratteristici, oltre ad una piccola parte dedicata alla Costiera Amalfitana. Una superficie di 200 metri quadri con due percorsi per le visite.
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