L’architetto Dario «Così cambio l’ingresso in città»

In un plastico una rotatoria all’altezza del Brandolini Montagner: «Il progetto all’esame del consiglio comunale»
Di Giuseppina Piovesana

ODERZO. Modificare la viabilità all’ingresso di via Garibaldi: è diventata questa un’esigenza per tanti opitergini. Al punto tale che la proposta dell’architetto Pasquale Dario per riaprire l’ingresso storico alla città, sta mettendo d’accordo tutti. E ora è stata presentata anche un’interpellanza di Cittadini Uniti perché la proposta di Pasquale Dario sia discussa nel prossimo consiglio comunale di Oderzo. «Abbiamo deciso di accogliere le istanze che arrivano dai cittadini di Oderzo», dice il capogruppo di Cittadini Uniti Francesco Montagner «Condividiamo con l’architetto Dario l’idea di ripristinare l’ingresso alla città sulla Postumia provenendo da Treviso, che era così bello e sontuoso. Vogliamo che il consiglio comunale discuta il progetto e, se c’è la possibilità tecnica, che venga accolto. Del sottopasso Brandolini noi ci stiamo occupando dal 2006, quando c’erano le infiltrazioni di acqua e per consolidarne la struttura. È sempre stato nei nostri programmi. Ora portiamo avanti l’idea di riaprire la viabilità perché riteniamo giusto ridare a Oderzo il suo ingresso storico», spiega Francesco Montagner. Da quando Pasquale Dario, Gianni Marin ed altri commercianti di via Garibaldi hanno iniziato a parlare dell’idea di riaprire l’ingresso alla città ora oscurato dal tunnel, alcuni opitergini, gruppi e sedicenti comitati hanno cercato di appropriarsi dell’idea: «Nessuno che voglia fare politica su questo tema ha l’avallo di portare avanti il progetto» dice Pasquale Dario «Accettiamo invece l’apporto di tutti i singoli opitergini perché sostengano con le loro firme il progetto che è mio, per portarlo all’attenzione dell’amministrazione comunale e discuterne. Deve essere un’esigenza dei cittadini portata ai nostri amministratori con civiltà e pacatezza: non è terreno per campagne politiche di nessun tipo», aggiunge Dario. Intanto oltre alle centinaia di volantini con l’immagine del progetto, è stato preparato anche un plastico della zona del sottopasso come dovrebbe essere a lavori conclusi. Il plastico che sarà esposto nel negozio di Gianni Marin in via Garibaldi, perché vedendolo tutti possano rendersi conto della situazione, è stato realizzato da Antonio Cellini e Giampietro Cia. Il progetto che rispetta tutti gli obblighi di sicurezza e le altezze per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso, prevede la realizzazione di una rotatoria ellittica per consentire il flusso in entrata ed in uscita su via Garibaldi, ridando al corso il prestigio che merita.

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