Lampioni spenti Notte di paura per 400 famiglie

CASTELFRANCO Al buio per una notte. Black- out mercoledì sera in viale Europa e via Sicilia. L'illuminazione pubblica è mancata improvvisamente. Un'intera notte con i lampioni spenti. La zona è...

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Al buio per una notte. Black- out mercoledì sera in viale Europa e via Sicilia. L'illuminazione pubblica è mancata improvvisamente. Un'intera notte con i lampioni spenti. La zona è centralissima, si tratta dell'area compresa tra viale Europa (la strada che da borgo Treviso porta ai Giardini del Sole) e via Sicilia . Si calcola vi abitino oltre 400 famiglie. Il black-out ha riguardato la linea elettrica della pubblica illuminazione e non quella delle utenze private delle abitazioni. All'origine di tutto un corto circuito avvenuto alla linea di alimentazione delle rete della pubblica illuminazione. I residenti si sono trovati con le strade al buio. La notte tra mercoledì e giovedì tutti i lampioni in questa zona sono rimasti spenti. Dell'emergenza si è occupato l'assessore ai lavori pubblici Romeo Rosin. Tecnici dell'Enel e operai del Comune sono intervenuti ieri mattina per riparare il guasto alla rete. I lavori sono proseguiti fin nel primo pomeriggio quando è terminata la riparazione. Ieri sera la zona è tornata ad essere completamente illuminata. L'episodio accade a pochi giorni dalle polemiche riguardanti gli orari di accensione dei lampioni nel territorio urbano. Le proteste dei cittadini erano state portate all'attenzione della giunta da un'interrogazione del capogruppo Pdl Franco Muschietti. Le lamentele riguardano gli orari di accensione dei lampioni. Vengono azionati troppo tardi la sera ed anche il mattino. Con la conseguenza che per diversi minuti zone importanti della città si trovano in completa oscurità. Un problema che riguarda principalmente zone del centro, ad esempio il parcheggio vecchio dell'ospedale. Un disguido non da poco che ha provocato problemi anche di sicurezza. Ci sono stati alcuni piccoli incidenti che pare siano dovuti proprio all'oscurità. Al mattino invece sono gli studenti a fare le spese di questa situazione, costretti a raggiungere gli istituti superiori nella semioscurità.

Daniele Quarello

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