L’allarme di Vittorio Filippi: «Di web si può ferire e perire»

«Di web si può ferire e perire. I giovani vanno responsabilizzati ed educati a un corretto utilizzo delle nuove tecnologie», commenta il sociologo Vittorio Filippi che attribuisce all'uso nonché...
pucci zero branco sociologo fillippi agenzia fottografica foto film
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«Di web si può ferire e perire. I giovani vanno responsabilizzati ed educati a un corretto utilizzo delle nuove tecnologie», commenta il sociologo Vittorio Filippi che attribuisce all'uso nonché abuso di internet la funzione di amplificare la rete di amicizie e contatti, soprattutto negli adolescenti. C'è bisogno di socializzare ma molto spesso le relazioni interpersonali mettono in crisi, più facile evitare il confronto da persona a persona preferendo celarsi dietro allo schermo di un computer o di un profilo facebook dove video e foto “costruiscono” un’immagine a noi congeniale ma non sempre reale.

Due i fattori quindi da tenere in considerazione, sottolinea Filippi: «I giovani sono sempre più esperti e sempre più utilizzatori delle tecnologie. Questi strumenti di divertimento a buon mercato danno una visibilità ingenua e narcisistica». Un profondo cambiamento si è anche innescato riguardo al concetto di privacy. Il confine tra sfera pubblica e privata non è più quello di un tempo, continua l'esperto: «Oggi è tutto pubblico, il vero problema è che se ne sottovaluta la pericolosità. Tra le cause del fenomeno, la consuetudine a vivere in una società della solitudine: i ragazzi sono sempre meno, magari figli unici e con genitori spesso fuori casa per molte ore. Inevitabile che cerchino di amplificare le loro relazioni nel web che regala loro l'illusione della facilità». Le relazioni umane vanno però ben oltre, aggiunge Vittorio Filippi: «Siamo passati dalla società della forza fisica a quella della forza virtuale». (v.c.)

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