L’Alberghiero a Caerano Ed ora scoppia la rivolta

CASTELFRANCO. Chiusura del convitto e trasferimento dell'istituto a Caerano San Marco, scatta la mobilitazione all'Ipssar Maffioli. Se ne parla da anni, ma finora la decisione era sempre stata rinviata. Sono di ieri due notizie che hanno gettato nel panico genitori e studenti dell'istituto alberghiero cittadino. La Provincia, responsabile degli istituti superiori, e la dirigenza dell'istituto hanno decretato la definitiva chiusura del convitto di via Postioma.
Una struttura ricettiva nata per ospitare gli studenti in arrivo da lontano. Un pezzo di storia gloriosa di uno dei primi istituti alberghieri italiani che rischia di venire cancellata. Pare che gli spazi del convitto saranno trasformati tutti in aule didattiche. C'è una seconda notizia che rischia di essere ancor più devastante. Pare infatti vicino un trasferimento della sede centrale dell'istituto da villa Dolfin, storica sede a Villarazzo, ad una nuova sede a Caerano San Marco, probabilmente nell’ex area SanRemo oggetto di un piano di riqualificazione urbanistica. Uno spostamento di venti chilometri dalla sede attuale.
La mobilitazione contro questi due2 provvedimenti è scattata immediatamente. Contro la chiusura del convitto e il trasloco della scuola a Caerano si sono mobilitati il Gruppo di Coordinamento dei Presidenti degli Consigli d'Istituto del Distretto Castellano, l'associazione dei genitori dell'Istituto Maffioli e il comitato dei genitori frequentati il convitto di via Postioma. Stasera ci sarà un incontro in cui si troveranno per fare il punto della situazione. Ieri con nota congiunta i 3 comitati hanno manifestato la loro contrarietà a queste soluzioni. «Queste decisioni prese a tavolino dall'Ente Provincia di Treviso e dalla Dirigenza dell'Istituto Alberghiero Maffioli non hanno tenuto conto delle esigenze pratiche, culturali e storiche della nostra città d'arte - si legge nel comunicato congiunto diffuso dai comitati - una politica che vuole essere ideologicamente schierata per un federalismo spinto che in realtà è sinonimo di autoritarismo e burocratismo romano. L'eccellenza dell'alberghiero, come del resto del liceo musicale, o di tutte le altre specializzazioni scolastiche che per Castelfranco rappresentano il secondo polo della Provincia di Treviso, hanno assolutamente bisogno di un convitto, cioè di una struttura polivalente che possa accogliere studenti e docenti non residenti per il loro comfort e benessere, e corsi estivi o di sostegno, masterclass, scambi culturali». I due provvedimenti, da quanto trapela, dovrebbero essere attuati a settembre, con l'anno scolastico nuovo. Partirà ora una mobilitazione il cui obiettivo è evitare queste soluzioni.
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