Lago e parco nell’area ex Cenacchi

Ok al piano, per risparmiare il Comune chiede gli inerti alla Sis

CORNUDA. Per sistemare il laghetto dell'area ex Cenacchi e realizzare un parco, c'è il progetto definitivo, approvato dalla giunta municipale. C'è anche uno stanziamento di 150mila euro, ma complessivamente ne servono 430mila. E per risparmiare un po' sui costi la giunta di Cornuda confida nella Pedemontana Veneta: è stata avanzata richiesta alla Sis di fornire gli inerti necessari alla sistemazione del bacino idrico. «Abbiamo in corso contatti già da tempo con i loro tecnici e anche una disponibilità di massima al conferimento - spiega l'assessore ai lavori pubblici Enrico Gallina - per questo speriamo che il cantiere riprenda presto, in modo da poter vedere eseguita l'opera entro la fine del prossimo anno». Intanto c'è il progetto definitivo del piano di recupero e messa in sicurezza del bacino idrico nella zona verde a nord di Cornuda e la contestuale sistemazione della stessa a parco pubblico in continuità con il Parco dei Marinai di Via Monte Sulder. «Sono trent'anni che se ne parla e finalmente ora abbiamo a disposizione un supporto tecnico con indirizzi precisi per la sistemazione definitiva del comparto - aggiunge l'assessore Enrico Gallina - Due sono gli obiettivi principali fissati nella progettazione: la messa in sicurezza del bacino idrico di proprietà comunale con possibile potenziamento della funzione di regimazione delle acque meteoriche provenienti dal Rù Nero, e la composizione finale a parco degli spazi contermini, acquisendo al patrimonio comunale un'area pari a circa 5.000 mq, in collegamento con l'area verde della lottizzazione di Via Monte Sulder». (e.f.)

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