Ladri in cinque ditte a San Polo di Piave: via soldi e attrezzi. Saccheggiata la zona industriale
In azione nella notte del Primo maggio quando le attività erano ferme: bottino da migliaia di euro
Raffica di furti in zona industriale a San Polo di Piave. Due ladri, con il volto coperto da un passamontagna, immortalati dalle telecamere della zona, hanno preso di mira cinque note aziende nella notte del primo maggio quando erano tutte chiuse - anche nei turni serali - per le festività. Discreto il bottino che, complessivamente, tra attrezzature e contanti, ammonta a diverse migliaia di euro. Ingenti i danni agli infissi e alle reti di recinzioni tagliate per crearsi un varco d’accesso o una via di fuga.
I ladri hanno inizialmente visitato tre aziende di via Marinai d’Italia: la Prefab, l’Innovatek e la Pagotto Guido srl. «Da noi - spiega una dipendente dell’Innovatek, azienda che si occupa di progettazione, costruzione e manutenzione di impianti galvanici - sono entrati dopo aver tagliato la rete di recinzione e aver forzato un portone laterale. Oltre a soldi, trovati negli uffici amministrativi, hanno rubato materiale facilmente “piazzabile” nel marcato nero della ricettazioni come ad esempio trapani. Il danno? Qualche migliaio di euro».
Nella fabbrica accanto, la Pagotto Angelo srl, specializzata in lavorazioni metalliche, il bottino è stato più sostanzioso: «Hanno iniziato il lavoro staccando l’interruttore generale che si trova di fronte alla fabbrica - racconta il titolare Guido Pagotto -. Sono entrati scassinando la porta d’ingresso dell’azienda e poi, una volta all’interno, hanno rubato attrezzature varie. Non contenti, hanno sfondato la porta d’accesso agli uffici amministrativi, per rovistare nei cassetti e rubare denaro e banconote. Il bottino è da quantificare. Sicuramente qualche migliaia di euro. Ma anche i danni non sono pochi».
È andata meglio alla Prefab, ditta che si occupa di produzione e installazione di prefabbricati per l’edilizia, industria ed enti pubblici. «Da noi non hanno portato via nulla - dice l’amministratore delegato Giovanni Dal Bo’. - Hanno provato ad entrare ma il nostro sistema di videosorveglianza li ha immortalati ed è scattato l’allarme. Hanno comunque causato danni perché hanno tagliato la rete creandosi diversi varchi come vie di fuga, prima di entrare nelle aziende vicine».
Da via Marinai d’Italia a via degli Artiglieri. La distanza è breve. A notte fonda, dopo aver preso di mira le prime tre aziende, i due ladri si sono spostati per qualche decina di metri per colpire altre due aziende: la Costariol e lo scatolificio Sampolese.
«Hanno agito attorno all’una della notte - spiega il titolare della Costariol, azienda di autotrasporti. - Mi hanno chiamato dalla scatolificio San Polese per dirmi che dalle telecamere aziendali avevano visto aggirarsi in zona due ladri a volto coperto Hanno anche chiamato i carabinieri, ma di notte al buoi, nei campi si fa presto a nascondere. Poi hanno completato l’opera. Sono entrati da noi scassinando l’ingresso e sono riusciti a rubare due computer dagli uffici amministrativi. Due computer importanti per in nostro lavoro, purtroppo».
Infine, allo Scatolificio Sampolese i ladri hanno fatto più danni che altro. «Hanno scassinato porte e infissi - racconta Walter Cadamuro, uno dei soci dell’azienda - per rubare più o meno cinquanta euro in contanti trovati negli uffici. L’amarezza però è tanta. Le forze dell’ordine fanno quello che possono, a volta però ti viene voglia di farti giustizia da te. Una fortuna non averli avuti a tu per tu: non so come sarebbe finita».
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