L’addio ad Alberto L’ultimo bacio di Vanessa: «Ti amo»

PREGANZIOL. Per l'ultimo abbraccio al suo Alberto, la fidanzata Vanessa ha scelto due gesti che hanno commosso le oltre seicento persone che ieri mattina erano a Zero Branco per i funerali del ventiduenne Alberto Bortolato. Prima che il feretro entrasse in chiesa portato a spalla dagli amici, Vanessa ha appoggiato una foto sua e di Alberto sorridenti su un piccolo cuscino di rose bianche, poi si è piegata a baciare il legno, quasi a voler trovare la forza di affrontare la cerimonia. All'uscita, invece, la fidanzata del giovane operaio morto nella notte di mercoledì lungo il Passante a Scorze', di ritorno da una trasferta di lavoro, ha liberato in aria un palloncino rosso a forma di cuore. Assieme a lei, anche la sorella del giovane morto, Erika. «Ti amo» ha scritto la fidanzata sul palloncino. Poi lo ha lasciato andare verso il primo cielo di primavera. La chiesa di Santa Maria Assunta era piena, tanto che duecento persone hanno seguito la messa sul sagrato. Il feretro e' stato accolto da un grande cartellone che gli amici hanno preparato nelle scorse serate. «Ciao Alby, ti vogliamo bene» c'era scritto su un fondo rosso con i cuori bianchi. Tutto attorno, le foto di Alberto, alcune immagini degli escavatori, la grande passione del ventiduenne, e centinaia di firme dei ragazzi che hanno condiviso con il giovane un pezzetto di strada. Mamma Ornella e papa Tiziano hanno seguito la cerimonia in primo banco, assieme all'altra figlia e alla fidanzata di Alberto che a fatica staccava gli occhi dal feretro. In chiesa anche Silvano Fantin, titolare della Copertekno, la ditta di Paese per cui lavorava Alberto, tantissimi amici, i colleghi, molti zerotini. Presenti pure l'ormai ex coordinatore provinciale della Lega Giorgio Granello e il presidente del consiglio provinciale Fulvio Pettena' dal momento che il padre di Alberto era stato consigliere comunale a Zero con la giunta Sagramora, oltre che Freddie Dal Pozzo, papa' di Samuele, grande amico di Alberto morto ad agosto in moto. «La mamma di Alberto mi ha confidato che il figlio portava sempre una immagine della Vergine nel marsupio. Ora Alberto e' nelle mani di Dio», ha detto nell'omelia il parroco don Mario Basso. All'uscita, le campane a festa, i palloncini rossi della fidanzata e della sorella, i palloncini bianchi degli amici a formare la scritta "Ciao Alby".
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