La statua di Mario del Monaco da piazza Borsa a via Diaz

Pronto il trasloco, fallita l'idea di installarla nel teatro dedicato al Tenore (non piace), il Comune si prepara a posizionarla davanti al'ingresso artisti
La statua in piazza Borsa
La statua in piazza Borsa

«Buongiorno, è il Comune di Treviso che parla: quanto pesa la statua di Mario Del Monaco?». Dall’altra parte della cornetta Elena Ortica, la scultrice dell’opera in bronzo. È questa la telefonata che chiude diciotto mesi di annunci e ripensamenti: la statua del grande tenore a giorni verrà spostata da piazza Borsa.


È iniziata dunque la pratica per il suo trasferimento, ma dove? Ancora non è deciso al 100 per cento, assicurano a Ca’ Sugana. Eppure i contatti in corso con il teatro comunale, intitolato proprio a Del Monaco, dicono il contrario: finirà lì, davanti all’entrata degli artisti. Quella nascosta, insomma, che si trova sul retro rispetto all’ingresso di Corso del Popolo...

Un tecnico del municipio ha chiamato l’autrice dell’opera, per chiedere quale fosse il peso della statua. Un procedimento che, di prassi, precede l’organizzazione del trasloco. Il peso è infatti importante per capire come spostarla e con che mezzo: una gru di che capacità? È bastata questa chiamata a riaccendere la polemica.
In primis da parte di chi ha commissionato l’opera, l’imprenditore Diotisalvi Perin:

Sul punto la città si è spaccata. Seppur non amatissima, la statua di Del Monaco vanta alcuni estimatori. In primis l’ex assessore alla cultura del Pdl Vittorio Zanini, che proprio la scorsa estate si incatenò alla statua per impedirne lo spostamento: «Continuerò la mia lotta, e sono pronto ad altre azioni pur di non farla spostare», annuncia ora Zanini, «Non hanno altre cose più importanti a cui pensare, come Santa Caterina? E poi, dove la vogliono mettere? A prescindere che sia bella o brutta, quella statua è diventata un punto di riferimento per la città, e rimuoverla è sbagliato, per quello che rappresenta».

E anche all’interno della maggioranza c’è chi non ha mai digerito l’idea di togliere la statua, interpretando questo gesto come un’offesa nei confronti di un simbolo cittadino come Del Monaco. Eppure era stato un tema anche in campagna elettorale, si diceva: nell’agosto del 2013, appena eletto, Manildo aveva assicurato: «Entro due mesi la spostiamo». Nel frattempo è nata una commissione del decoro, destinata a occuparsi anche del trasferimento della statua, e della sua nuova collocazione. Ma non se n’è fatto nulla.
 

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