La sfida delle penne nere a colpi di “spei” e cicchetti

VALDOBBIADENE. Volontariato e solidarietà. Due princìpii cardine nella storia dell'Associazione nazionale Alpini, le cui "penne nere", dai fronti della Grande Guerra alle missioni di pace dei giorni nostri, oltre alla costante presenza a sostegno del territorio e delle popolazioni colpite da calamità, continuano a testimoniare che "il dovere annulla le inutili parole".
Ma nella tradizione alpina, al dovere segue sempre il piacere e dopo le azioni, insieme a compagni e amici, l'alpino si siede a tavola per tradurre le fatiche in momenti felici da condividere e raccontare.
Succede anche a Valdobbiadene, nella frazione di San Vito, dove proprio così nel 2005 è nata la prima edizione di un evento che oggi, dopo 11 anni e 9 edizioni ufficiali, si presenta come uno degli appuntamenti enogastronomici di inizio inverno più attesi in tutta l'Alta Marca.
"Andar par spei", la festa itinerante che percorre la frazione di San Vito - dal fiume Piave al monte Perlo, fra "larin" (caminetti), borghi e cortili - alla scoperta del tradizionale piatto tipico della Pedemontana, torna oggi a Valdobbiadene per una decima edizione all'insegna di tante novità. «Tutto è nato da una competizione tra amici alpini – spiega Paolo Vanzin, fornaio valdobbiadenese che agli esordi dell'evento presiedeva la sezione Ana di Valdobbiadene e che oggi continua a promuovere la manifestazione – che volevano sfidarsi a chi faceva lo spiedo più buono. Durante la lunga preparazione non mancavano vino e cicchetti tipici, trasformando la sfida in una vera e propria festa da condividere con famiglie e amici. Così nel 2007, insieme ai tre ideatori e alla sezione Ana di San Vito abbiamo voluto far diventare questo momento conviviale una manifestazione vera e propria che di anno in anno cresce e si rinnova». Un'idea, nata da Mario Nicola (Polpet), Danilo Pierdonà e Renato Dalla Longa, che oggi si estende a gran parte della frazione di Valdobbiadene anche grazie all’impegno del capogruppo della sezione alpini di San Vito, Massimo Dalla Longa. Ben sedici le tappe enogastronomiche che gli oltre 800 partecipanti (le iscrizioni sono chiuse già da 10 giorni per il raggiungimento massimo dei posti disponibili, ndr) potranno visitare quest'anno abbinando alla scoperta delle tecniche di cottura dello spiedo anche degli sfiziosi antipasti e le immancabili bollicine di Valdobbiadene Docg delle cantine aderenti alla manifestazione.
E per il decimo anniversario della manifestazione non mancherà nemmeno il consueto spazio riservato dagli organizzatori alla solidarietà: parte del ricavato sarà devoluto anche quest'anno (dopo parrocchia e asilo) alle iniziative promosse dalla comunità locale. Grazie al bus navetta che permetterà un trasferimento più agevole lungo le tre tappe della zona montana del Perlo, poi, alpini e protezione civile raccoglieranno un'offerta di 1 euro a persona che sarà poi interamente devoluto alle iniziative dell'Ana nazionale a favore delle popolazioni colpite dal terremoto del centro Italia.
L'appuntamento è fissato per stamattina alle 8 in piazza Mirabello a San Vito per il ritiro del pass che dalle 9 permetterà la visita itinerante e libera delle 16 tappe. Alle ore 15, poi, la degustazione finale degli spiedi si terrà nei giardini del Brolo Santa Caterina.
Gianluca Renosto
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