La sede dell’ex Popolare di Castelfranco al Comune per tre milioni di euro

CASTELFRANCO. Palazzo Soranzo Novello, il Comune eserciterà il diritto di prelazione per acquisire la storica sede della Banca Popolare di Castelfranco (poi Popolare di Vicenza e quindi Intesa Sanpaolo) in corso 29 Aprile, in pieno centro. E l’ipotesi è di creare qui il polo museale-culturale della città dove ospitare le diverse collezioni che ora giacciono nei magazzini comunali.

«Il 2 febbraio – dichiara il sindaco Stefano Marcon – è arrivata al Comune da parte del ministero dei Beni culturali la comunicazione della cessione di palazzo Soranzo Novello, sulla quale, tra gli altri enti come Regione e Provincia, anche il Comune può esercitare il diritto di prelazione. Ho riunito d’urgenza tutti i capigruppo, che ringrazio della disponibilità, e ho manifestato la volontà di questa amministrazione per procedere all’esercizio della prelazione. Tutti hanno condiviso l’opportunità di dare alla città quegli spazi che mancano per dare senso compiuto a un circuito turistico culturale che con questo ambienti si chiude. L’importo della spesa è di due milioni e 950 mila euro, sostenibile dal bilancio di previsione 2021 ed è compatibile con altre progettualità in cantiere».

L'operazione ricopre una decisiva importanza anche perché per la prima volta in dieci anni, il Comune di Castelfranco eserciterà questo diritto: «Periodicamente – continua Marcon – ci giungono comunicazioni di poter avanzare la prelazione per acquisire immobili di pregio sottoposti al vincolo storico-artistico. Finora, sia per questioni economiche ma anche per valutazioni sullo stato di questi immobili, non abbiamo mai deciso in tal senso. Ma abbiamo ritenuto palazzo Soranzo Novello un’opportunità da cogliere al volo. E credo che sia un orgoglio per la città “riappropriarsi” di questo edificio che tanto ha rappresentato per la sua storia, visto che era la sede della “nostra” banca. Inoltre è un immobile di alto valore artistico che merita di essere apprezzato di suo, oltre che per lo scopo cui intendiamo destinarlo. Oltre a museo, questo palazzo può contribuire a far entrare la città nel circuito delle mostre importanti». La vocazione turistica sarà sottolineata dalla presenza dello Iat, lo sportello di informazioni per i turisti: «In prospettiva – spiega il sindaco – la nuova sede presso Palazzetto Preti dovrà lasciare spazio al grande progetto del nuovo conservatorio. Palazzo Soranzo Novello è quindi la sede più indicata anche per questo punto di riferimento».
L’edificio risale al Settecento, ma “segue” la precedente dimora della famiglia Soranzo: nel 1735 passa alla famiglia Novello e a metà dello stesso secolo subisce un profondo restauro, ricco di decorazioni, su cui pare ci sia la mano anche dell’architetto Francesco Maria Preti. Nel 1976 diventa di proprietà della Banca Popolare di Castelfranco, seguendone poi i destini. «C’è una cosa da sottolineare – conclude Marcon – l’acquisto non pregiudica nessuna delle grandi opere già in programma, ovvero le due rotonde sulla SR53, a Bella Venezia e a Salvarosa, e gli impianti sportivi». Una volta perfezionato l’acquisto, si tratterà di valutare quali interventi saranno necessari per adattare il palazzo al nuovo uso. —
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