La Safilo taglia le corriere per i suoi dipendenti anche da Vittorio Veneto

VITTORIO VENETOTagliato da luglio il trasporto dedicato, tramite corriere, ai lavoratori di Safilo di Longarone in provincia di Belluno, mentre l’interruzione di quello da e per Vittorio Veneto...

VITTORIO VENETO

Tagliato da luglio il trasporto dedicato, tramite corriere, ai lavoratori di Safilo di Longarone in provincia di Belluno, mentre l’interruzione di quello da e per Vittorio Veneto scatterà da gennaio. Un servizio importantissimo, che veniva utilizzato da diverse centinaia di persone e che era pagato dall’azienda. L’annuncio dell’eliminazione dei collegamenti, dato a maggio, aveva preoccupato i lavoratori che avevano anche scioperato per manifestare i loro timori sul futuro della fabbrica di occhiali. La situazione da allora non è certo migliorata, come hanno dimostrato i numeri presentati qualche giorno fa dall’amministratore delegato Trocchia relativamente al primo semestre 2018. Un quadro pesante di cui si parlerà al rientro dalle ferie estive quando i sindacati di categoria hanno indetto un’assemblea con i lavoratori. Sul piatto ci sono esuberi (quanti ancora non si sa di preciso, ndr), ma sicuramente tanti visto che a fine 2017 erano già 300 complessivamente, di cui 200 soltanto nello stabilimento longaronese. «La situazione non è facile», precisa Rosario Martines della Uiltec Uil. «Anche se non abbiamo parlato di numeri nell’incontro con l’amministratore delegato la settimana scorsa, il quadro presentatoci non può che preoccuparci. E molto. D’altra parte, però», precisa ancora Martines, «queste notizie non ci hanno sorpreso più di tanto visto che l’andamento della produzione è sotto gli occhi di tutti. E quando l’ad ha parlato della volontà di portare in porto una barca più piccola di quella che era partita, il riferimento ai tagli è stato più che chiaro». —



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