La protesta dei trattori a Treviso: il corteo invade la tangenziale
L'onda della protesta arriva anche nel cuore del capoluogo di Marca, con oltre 100 mezzi agricoli che da Castelfranco si sono mossi compatti verso Silea. Ecco perché protestano

Il corteo dei trattori ha invaso la tangenziale, direzione casello di Treviso Sud. Poco dopo le ore 10 di mercoledì 28 febbraio l'onda della protesta è arrivata anche nel cuore del capoluogo di Marca, con oltre 100 mezzi agricoli che da Castelfranco si sono mossi compatti verso Silea.
Non c'era un vero e proprio punto di partenza, in molti si sono mossi in autonomia per darti appuntamento a Treviso Sud dove sono attese circa 500 persone.
Il corteo di trattori era scortato dalle forze dell'ordine, i veicoli hanno sfilato premendo al massimo il clacson e sotto una tenue pioggia. Molte le bandiere tricolore, qualcuna con il leone di San Marco e in coda alcuni cartelli di protesta: "No farmer, no food", "l'agricoltura è vita, non si tocca", "Se latte sano e italiano vuoi bere, gli agricoltori devi sostenere".
Il corteo ha causato rallentamenti per un breve tratto lungo la tangenziale, fino all'uscita per la Treviso Mare.
Vi spieghiamo perchè protestiamo
Erano più di 400 agricoltori e contoterzisti provenienti da ogni angolo del Veneto.
Tra di loro la sfiducia nella politica e nelle associazioni di categoria, anche se si vuole aprire un dialogo, e gli obiettivi sono un giusto compenso economico per il lavoro agricolo e per riconoscere il contoterzisti parte integrante dell’agricoltura.
Gli organizzatori della manifestazione, Nicola Albanese da Vedelago e Mirco Denis da Maserada. spiegamo il perché della mobilitazione
«Ci uniamo al movimento agricolo nato in Italia e tutta Europa, siamo soddisfatti di aver portato qui oltre 400 trattori, non era scontato», dice il primo, «La categoria dei contoterzisti non viene molto considerata e vogliamo essere trattati come gli agricoltori» aggiunge il secondo.
E Mauro Basset da Fontanelle aggiunge: «Siamo un gruppo spontaneo, siamo uniti per difendere un’agricoltura pulita e perché l'agricoltore deve avere il suo guadagno».
Presente a Treviso Sud il rappresentante dei contoterzisti di Treviso e Belluno Carlo Feletto: «Chiediamo che il mondo contoterzista sia a tutti gli effetti considerato nel campo agricolo».
Immergendosi nella manifestazione, si levano le voci degli agricoltori come quella di Giancarlo Luiset da Resana: «Dobbiamo far pesare di più l’agricoltura, non siamo schiavi e non sappiamo come arrivare alla fine del mese».
Molti i giovani, come Leonardo Zonta da Paese: «Ci sentiamo poco rispettati da chi ci dovrebbe essere rappresentare».
Le istituzioni e la politica al fianco degli agricoltori: “Dobbiamo ascoltare e farci ascoltare dall’Europa”
Alla manifestazione degli agricoltori a Treviso Sud hanno partecipato anche Rossella Cendron e Stefano Bosa, rispettivamente sindaci di Silea e Resana. Come delegati della III commissione regionale sulle politiche agricole sono giunti per ascoltare la voce degli agricoltori Nazzareno Gerolimetto e Roberto Bet. Nel video, chiude Gianpaolo Vallardi, responsabile agricoltura di Forza Italia Veneto.
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