La patata del Montello è “Carantina”

MONTEBELLUNA. L'andamento della stagione ha costretto a rinviare l'esordio pubblico della "Carantina": è questo infatti il nuovo nome della patata del Montello. Troppo generico il riferimento al...

MONTEBELLUNA. L'andamento della stagione ha costretto a rinviare l'esordio pubblico della "Carantina": è questo infatti il nuovo nome della patata del Montello.

Troppo generico il riferimento al Montello, così il Ministero delle Politiche Agricole ha chiesto un nome più specifico ed è nata così la "Carantina".

«Al momento di decidere il nome -spiega Elio Rech- abbiamo pensato di coniarlo sul nome dialettale della terra rossa del Montello: il carant. E' stato accettato e così da quest'anno la patata del Montello sarà cotraddistinta dal nome Carantina».

Solo che l'esordio ufficiale alla mostra-mercato della patata del Montello, che tradizionalmente si svolge la seconda domenica di settembre, non ci sarà, perchè la mostra-mercato è stata annullata causa poca produzione.

«La troppa pioggia primaverile, che ne aveva tardato la semina, aveva già in parte compromesso il raccolto -precisa Elio Rech- a ciò si è aggiunta la forte siccità estiva che ha fatto il resto».

A conti fatti, i produttori di patate del Montello hanno visto che la produzione sarebbe stata solo del 20% rispetto alla produzione normale e più di qualcuno non ha neppure provveduto a tirare fuori dal terreno i tuberi, perchè la spesa sarebbe stata superiore al ricavo.

E quindi, a causa della produzione limitatissima, i produttori hanno deciso di annullare l'annuale mostra-mercato della patata, che era in programma nello stand di Santa Maria della Vittoria. Per chi vive di sola agricoltura questo della patata era il primo introito dell'annata agraria, a cui poi seguivano quelli del mais e dell'uva, ma il calo dell'80% della produzione ha mandato in fumo questa prima fetta di reddito.

Non è la prima volta che viene annullata la mostra-mercato della patata del Montello: era già accaduto nel 2003, ora si ripete nel 2013, i produttori sperano di non dover fare la stessa cosa nel 2023 dato il ripetersi decennale.

Anche se quest'anno è andata così, i produttori della patata del Montello non intendono certo mollare, continueranno a produrre questo tubero caratteristico del colle e a ripresentarsi la seconda domenica di settembre del 2014 con la loro "Carantina". (e.f.)

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