La pasionaria della politica lascia il lavoro e cambia vita Marina Buffoni nell’esercito

LA STORIA
Tutti sull’attenti. Conegliano ha la prima Capitana della Riserva Selezionata. È Marina Buffoni, già consigliere comunale a Conegliano e assessorea Padova, che il 14 dicembre ha giurato fedeltà alla Repubblica Italiana dopo il corso alla Scuola di Applicazione. Affascinata da questa scelta, la sorella Federica, che ha scritto sui social: «Sono rimasta ammirata dalla disciplina, dal senso del dovere, dalla discrezione e dalla dedizione austera ma serena con cui stai prestando il tuo servizio in qualità di Ufficiale di complemento». Marina in questi giorni è in missione all’estero. Rientrerà giovedì. «Ho visto nei tuoi occhi la giusta fierezza per il fatto di essere stata scelta, da professionista proveniente dalla vita civile, per compiti impegnativi e delicati, che certamente realizzerai con alto senso di responsabilità – le scrive la sorella - spero che tu abbia visto nei miei occhi la riconoscenza per la diligenza e la sollecitudine con cui stai svolgendo la tua preziosa attività al servizio dell’Esercito».
Ad attendere Marina Buffoni a Conegliano quando farà ritorno ci sarà il sindaco, Fabio Chies e anche il suo predecessore, Floriano Zambon che, capello da alpino in testa, penna bianca perché capitano, sarà il primo a schierarsi sull’attenti. Marina Buffoni, fin da giovane nella destra politica - il papà Giuseppe è stato assessore a Conegliano con Alleanza Nazionale - è stata consigliere comunale e capogruppo in città - promotrice di molte manifestazioni pubbliche e anche di proteste plateali in Consiglio, come la sera del “bavaglio” - mentre il ruolo di assessore le è stato affidato a Padova dall’allora sindaco Bitonci. Marina Buffoni è stata incoraggiata ad intraprendere la nuova carriera militare da due generali di corpo d'armata che hanno guidato le Forze Operative Nord: Bruno Stano e Paolo Serra. È di tre anni fa la sua domanda di partecipare alla Riserva Selezionata che consente a chi è in possesso di una laurea e di determinati requisiti professionali di poter partecipare a determinate missioni all’estero, per conto dell’Esercito.
«Analista sociale, economica e politica»: questo il compito affidato a Marina, 42 anni, una laurea in economia, a lungo dirigente aziendale. Alla Scuola di guerra di Civitavecchia, la coneglianese ha superato prove molto dure, al termine delle quali, però, ha ricevuto i complimenti dei comandanti, perché – come spiega lei stessa – le hanno riscontrato «grande energia, capacità di sintesi e abilità nella direzione del gruppo, tanto che è emerso il mio approccio analitico alla soluzione dei problemi». Ben 40 i giorni di formazione affrontati poi nella Scuola di Applicazione di Torino, insieme ad altri 20 professionisti.
E la politica? «Gli spazi lasciati liberi da chi avrebbe molto da dare alle istituzioni, ma se ne allontana, non rimangono vuoti; vengono occupati da chi ha costi-opportunità più bassi, da chi dalla politica ha molto da prendere e non sempre molto da dare. Da chi vede in un'elezione un'occasione di rivincita e riscatto sociale e non piuttosto un servizio o una restituzione alla comunità» è la nuova filosofia della capitana Buffoni. —
Francesco Dal Mas
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso