La nuova Tipoteca, villaggio della cultura

Cornuda. Importanti collezioni arricchiscono il museo, ricco programma di eventi nell’auditorium
DeMarchi Cornuda presentazione fine lavori di restauro tipoteca
DeMarchi Cornuda presentazione fine lavori di restauro tipoteca

CORNUDA. Un villaggio della cultura legato all'arte della tipografia: questo è nato attorno alla Tipoteca Italiana, nata dalla passione degli Antiga e diventata il più importante museo italiano della tipografia, sostenuto dalla Fondazione Antiga. Il museo esiste da tempo, lo visitano 10mila persone ogni anno, soprattutto studenti dalle elementari all'Università. Ora si è ampliato e ha realizzato nuove strutture per diventare un centro culturale vero e proprio. Le collezioni si sono enormemente arricchite: è arrivato il torchio del 1600, è arrivata la donazione del Fondo Luigi Melchiorri, famoso incisore a cavallo tra l’800 e il ’900 di Crespano, è arrivato il Fondo Salvatore Siragusa: 40mila spartiti stampati che raccolgono tutta la musica italiana dal 1930 al 2000. La parte museale si è arricchita della galleria: uno spazio di 500 metri quadri che ospita la raccolta di spartiti ed è strutturato in modo tale da ospitare esposizioni temporanee. Al di là della strada è stato aperto al piano terra il ristorante “Le Corderie” e al piano superiore è stato ricavato un auditorium capace di 150 posti attrezzato per monologhi, conferenze, proiezioni, registrazioni. Un complesso tra museo, auditorium, ristorante che si apre ora al pubblico e si propone come museo attivo, in cui chi lo visita può anche incidere da solo biglietti da visita e partecipare a corsi sulla stampa. E domenica, dalle 11 alle 19, sarà una giornata di porte aperte, con visita alla Tipoteca Italiana, musica e buffet. In auditorium ci sarà una jam session diretta da Lino Brotto, che intratterrà i visitatori, mentre in Galleria l’orchestra “La Rejouissance”, diretta da Elisabetta Maschio, sarà impegnata in una prova aperta. Nel corso della giornata, nel museo sarà attivo il laboratorio di stampa per far conoscere ai visitatori i segreti dell’arte tipografica. E poi l'attività in auditorium, gestito da Elisa Carrer e Mirko Sernagiotto, continuerà nel corso dell'anno. Il primo appuntamento della stagione sarà il concerto jazz del “Lino Brotto Quintet”. In un’inedita formazione speciale per la serata, Lino Brotto con Robert Bonisolo, Federico Malaman, Bruno Cesselli e Mauro Beggio suoneranno sabato 25 ottobre alle 21. In programma un repertorio di jazz moderno e un esclusivo tributo alle sonorità delle macchine tipografiche in uno stimolante esperimento di composizione contemporanea, scritto da Lino Brotto e interpretato dai musicisti sul palco. Seguirà il 6 novembre la presentazione della collana Collirio (curata da Terra Ferma, la casa editrice firmata Antiga) con Roberto Ferrucci, Lello Voce, Renzo di Renzo e Romolo Bugaro. Il 29 novembre è atteso il gruppo “Confusional Quartet” con un omaggio a Demetrio Stratos. Nel novero degli incontri già previsti entro fine anno con i protagonisti del panorama culturale italiano, l’11 dicembre il sociologo Ulderico Bernardi intratterrà il pubblico sul tema dell’identità gastronomica del Nordest presentando il suo nuovo libro “Venetia Fragrans, cucine e identità a Nord Est”. (e.f.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso