La moria dei negozi nelle due gallerie del centro di Pieve

Nei giorni scorsi ha abbassato le serrande Pelletterie Paola Prima era toccato alle calzature Carnielli e a una banca
Di Silvia Ceschin

PIEVE DI SOLIGO. Si allunga la lista delle attività commerciali storiche del Comune di Pieve di Soligo fatte chiudere dalla crisi. Ad inizio aprile ha infatti chiuso i battenti dopo trent'anni di lavoro la "Pelletterie Paola", il negozio del signor Giovanni Dall'Arche specializzato nella vendita di accessori in pelle (borse, cinture, portafogli principalmente, anche di grandi marchi come Blugirl). Dopo tre lustri di attività, la "Pelletterie Paola", che ha sede nella galleria Zadra affacciata sia su via Capovilla che sulla pedonale piazza dei Caduti nei Lager, giunta ormai alla seconda generazione, ha ceduto il passo. Le difficoltà non hanno dunque risparmiato nemmeno il "piccolo centro commerciale all'aperto" nel Comune di Pieve di Soligo che aveva tutto l'aspetto di un'isola felice. In galleria Zadra trovano sede svariati negozi di lunga attività che negli anni hanno imparato a collaborare tra loro per farsi forza a vicenda e richiamare visitatori e acquirenti proprio come fosse un piccolo centro commerciale. I proprietari delle attività dunque, coordinati da Fernanda, proprietaria dello storico bar Promenade (proprio di fronte al'ex Pelletterie Paola), si occupano particolarmente dell'arredo urbano della galleria e delle iniziative che vengono promosse. «Nonostante le evidenti difficoltà delle attività nei centri storici - testimonia Flavio Nardi, titolare della libreria La Pieve, con sede alla galleria - esistono realtà che grazie al lavoro di squadra, che siano iniziative pubbliche o l'occuparsi del decoro degli spazi comuni, sono riuscite a creare un rapporto solido con la clientela». L'impegno che le piccole realtà commerciali ancora sopravvissute nel centro cittadino di Pieve investono per attirare clientela - sempre più attirata dai grandi centri commerciali fuori paese - è evidente proprio negli arredi che spesso letteralmente "escono" dai negozi per invadere gli spazi immediatamente esterni e richiamare acquirenti. Il fenomeno è visibile anche nell'altra galleria pievigina La Posta che ha il suo ingresso principale su piazza Vittorio Emanuele II. Negli anni una vera "moria" di attività ha colpito quello che negli Anni '70, era stato realizzato per dare lustro al centro. Un grande condominio arricchito di una lunga galleria di negozi, tutti inizialmente proprietà di famiglie storiche di Pieve, ora in gran parte vuoti. L'ultimo pezzo di lunga storia commerciale ad abbandonare la galleria qualche anno fa, è stato il negozio di calzature Carnielli. Poi, anche una delle due banche che si era insediata all'ingresso della galleria. Sopravvivono invece due storiche attività tra cui la profumeria Roberta che spende di propria tasca per l'arredo di parte di galleria Zadra. Punta sulla ripopolazione della zona centrale di Pieve a seguito della ristrutturazione di palazzo Vaccari, l'amministrazione guidata dal sindaco Stefano Soldan. La nuova sede del municipio affacciata in piazza Vittorio Emanuele II e in piazza dei Caduti nei Lager, proprio dove hanno sede le due gallerie commerciali, vuole essere elemento di rilancio. L'invito unanime dei commercianti resta quello di tornare ad acquistare anche nei piccoli negozi dei centri storici.

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