La Micro Satira di Alberto che fa ridere il web

di Fabio Poloni
Una micro-risata vi seppellirà. C’è un trevigiano che da qualche mese fa ridere il web, arrivando a collezionare un numero di estimatori (ma se non li chiamate followers siete un po’ out) da record: 14.776 su Twitter, oltre 2.700 fans anche su Facebook. Per dare un ordine di grandezza: hanno meno followers personaggi della tivù come Melissa Satta (14.400) e dello sport come Alessandro Matri (9.100), per non parlare dei tweet di Palazzo Chigi (4.863). Travestito da chihuahua con tanto di occhiali, il trevigiano Alberto Facchini sta spopolando con le sue battute-zanzara. Alcune delle ultime: «Governo: colloquio telefonico tra Bossi e Monti. Bossi parlava a spizzichi e Monti a Bocconi»; «Berlusconi: “Raddoppierò il mio impegno per l'Italia”. Scarpe tacco 12»; «Noemi Letizia: “Ultimo giorno di Silvio... ci mancherai”. I tre giorni del condom». Oppure: «Soccorso un gommone con profughi al largo di Lampedusa. Fuggivano dall'Italia». Ce n’è per tutti, bipartisan: «Domani incontro ravvicinato della Terra con un asteroide. Forte preoccupazione tra i dinosauri del PD».
Micro Satira nasce in Twitter a febbraio del 2010 (per puro hobby, racconta Alberto). Micro proprio per i 140 caratteri «max» a disposizione per scrivere i tweet, e un chihuahua semi-intellettuale come identità. Micro Satira viene poi replicato anche in Facebook dove ottiene ancora maggiore visibilità. Alberto è un ingegnere gestionale con un passato da web-designer. La rete è una delle sue passioni: prima della micro-satira ha creato (nel 2006) anche un sito di confessioni anonime: www.erbadelvicino.com. «Anni fa per hobby avevo un blog satirico che poi ho mollato perché era difficile diffonderne i contenuti - racconta Alberto - Poi sono arrivati i social network e Twitter, con la sua essenzialità: mi pareva perfetto per riprendere quell’esperienza in una nuova chiave. Da qui anche l'idea del nome "Micro Satira" e del chihuahua semi-intellettuale come mio alter ego».
Il successo è stato esponenziale: un tweet di qua, un «condividi» di là, le battute del chihuahua occhialuto hanno conquistato migliaia di persone. C’è anche chi copia le freddure e le “spaccia” in radio o in tivù, ma questo non ditelo al cagnolino. Anche i chihuahua, nel loro piccolo, s’incazzano.
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