La “Maternità” trevigiana è la migliore d’Italia

Mamme e neonati, la migliore assistenza d’Italia è negli ospedali della Marca. A premiare il Dipartimento Materno Infantile dell’Usl 2 è la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa perennemente a caccia delle eccellenza in sanità. La struttura diretta dal primario Enrico Busato ha scalato la classifica nazionale ed è medaglia d’oro. «Non possiamo che essere soddisfatti di questo brillante risultato che ci colloca al vertice a livello nazionale in un ambito, quello dell’attenzione alla donna e al bambino, cui teniamo in modo particolare», sottolinea il direttore generale dell'Usl 2 Francesco Benazzi.
Lo studio
Al vaglio dell’Istituto di Management della Sant’Anna l’attività svolta dalle strutture trevigiane nel 2017 con 6.193 parti eseguiti, di cui 2.273 al Ca’ Foncello che ogni anno accoglie circa 120 neonati prematuri con peso inferiore a 1,5 kg. La rete di servizi per rispondere ai 126.447 bambini e ragazzi da 0 a 14 anni che risiedono in provincia di Treviso è articolata su più livelli: 32.232 accessi al Pronto soccorso pediatrico e 2.854 ricoveri in reparto, 15.754 prestazioni ambulatoriali per under 14 e un’adesione vaccinale in ripresa.
«Ottimo sistema»
«Il merito, per questo risultato, non va a un singolo attore o fattore bensì a un modello assistenziale e organizzativo integrato, fatto di elevate competenze, di confronto e collaborazione tra ospedale e territorio, di operatori attenti ai bisogni delle madri e dei bambini, dell’attività dei pediatri di libera scelta, dell’efficienza del sistema hub e spoke della rete ospedaliera e dei servizi territoriali, uniti dall’obiettivo comune di un percorso di salute e crescita ottimali del bambino, dalla nascita alla maggiore età», evidenzia il dg Benazzi.
L’equipe
A fianco della salute di future mamme, lattanti e giovanissimi si trovano una équipe di tutto rispetto coordinata dal dottor Enrico Busato che opera al fianco della dottoressa Paola Lago, direttore della Terapia Intensiva Neonatale del Ca’ Foncello, del primario di Pediatria Stefano Martelossi, del dottor Mauro Ramigni del Servizio Epidemiologico, in team con la dottoressa Daniele Maccari per la politica di utilizzo degli antibiotici e con il dottor Gianfranco Battaglini che segue da vicino l’attività dei pediatri di libera scelta.
Il sistema treviso
«La recente visita ha avuto l’obiettivo di consentire ai ricercatori della Sant’Anna di raccogliere informazioni legate ai nostri modelli clinico-organizzativi al fine di poterli esportare al contempo dando un ritorno ai nostri operatori rispetto ai modelli organizzativi adottati», sottolinea il direttore sanitario Marco Cadamuro Morgante. Tra gli indicatori presi in esame: la buona pratica medica, assistenziale e organizzativa nel momento del parto, il tasso contenuto di parti cesarei, l’ospedalizzazione in età pediatrica e la presa in carico di alcune patologie quali l’asma e la gastroenterite acuta, la risposta alle vaccinazioni e l’utilizzo contenuto di antibiotici e altri farmaci. Tutti gli indicatori considerati hanno promosso l’Usl 2 decretandone il primo posto in Italia come performance nel percorso materno infantile. —
V.C.
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