La mappa dell’emergenza ecco i 22 rifugi anti sisma

MONTEBELLUNA. Ventidue aree, più un palazzetto dello sport e uno stadio, distribuite in tutto il territorio comunale, dove potersi rifugiare in caso di terremoto per attendere, informarsi o trovare ricovero. Montebelluna si trova infatti in un'area a rischio sismico, ha sentito le scosse che si sono susseguite nel tempo nell'alto trevigiano, per fortuna di lieve entità. Ma potrebbe sempre arrivare una scossa più potente e quindi ecco pronte anche le aree dove far evacuare la popolazione e dove sistemarla incaso di necessità di ricovero.
La mappa è stata inserita nel piano di protezione civile dopo l'approvazione da parte della giunta municipale. Le aree di attesa e di informazione sono 22. A Busta è il parcheggio del Postale in via Busta. A San Gaetano sono due: il campo da calcio di via delle Alte e il centro frazionale in via San Gaetano. A Posmon è l'area industriale in via di Vittorio, a Guarda è stata ricavata nel parcheggio di via Fermi nella zona industriale della Feltrina. A Contea è il centro sportivo di via delle Piscine. E poi ci sono il campo da calcio del quartiere Bertolini, il campo sportivo di Biadene in via Feltrina, la palestra di Caonada in via Crocera, la zona industriale di Boccacavalla, piazza ex Internati a S. Maria in Colle, piazza Vienna ancora a Guarda, piazza Negrelli in centro storico, il parcheggio del cimitero del centro e quello del cimitero di Biadene, il parcheggio di piazza Bergamo a Mercato Vecchio, il parcheggio della scuola materna di Contea, l'area verde di via Cima Mandria, il parco Legrenzi invia S. Maria in Colle, piazza Dammarie vicino al museo civico, l'area verde di via delle Magnolie, il centro frazionale di Guarda. Ci sono poi due aree ricovero. Sono lo stadio comunale di via Biagi e il PalaMazzalovo. Saranno tutte attrezzate con segnaletica verticale per poterle individuare e raggiungere in caso di terremoto e dove saranno indicati anche i numeri telefonici utili. Non solo. La protezione civile di Montebelluna da sabato comincerà a distribuire in città la brochure della campagna informativa relativa ai comportamenti da tenere in caso di terremoto e assieme la piantina di dove sono dislocate le aree di attesa e di ricovero.
Lì la popolazione dovrà recarsi in caso di terremoto, ma possono essere utilizzate anche in caso di evacuazioni dovute ad altre cause, come il ritrovamento di una bomba o la necessità di far brillare un ordigno pericoloso.
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