La Liventina dice addio al campo da calcio di Meduna

MEDUNA. È definitivo: la Liventinagorghense lascia il campo sportivo di Meduna dopo 18 anni tra mille polemiche. Sono infatti fallite nei giorni scorsi anche le trattative che i vertici della società mottense hanno cercato di portare avanti con l’associazione Amatori Calcio Meduna per l’uso dell’impianto. «È una sconfitta per il nostro paese» è il lapidario commento dei consiglieri di minoranza Eleonora Alessi, Andrea Cigana e Laura Vendramini «La Liventina portava a Meduna nei fine settimana molta gente che veniva a vedere le partite che consumavano nei bar, compravano il giornale e potevano conoscere e servirsi anche degli altri esercizi presenti nel nostro centro. Il sindaco Marica Fantuz se ne è lavata le mani, togliendo dapprima la convenzione alla Liventina e poi non partecipando nel ruolo di mediatore negli incontri tra la Liventina e gli Amatori». Il presidente della Liventina Bruno Foscan aveva infatti più volte richiesto un tavolo di confronto a tre: Liventina, Amatori e Comune di Meduna. «Con la Liventina perdiamo anche tutto lo spettacolo che coinvolgeva molti appassionati locali del gioco del calcio» continua la minoranza «La Liventina portava in paese un calcio di qualità e partite di livello. Ora speriamo che gli Amatori riescano a valorizzare nello stesso modo questo sport, magari riportando anche la scuola calcio a Meduna, visto che i 15 ragazzini che giocano con la Liventina andranno a giocare in altri paesi. Dal canto nostro, noi vigileremo affinchè il Comune non spenda per la manutenzione del campo sportivo, più di quanto spendeva fino all’anno scorso con la convenzione con la Liventina, come il sindaco ci ha assicurato». Conclude la minoranza: «L’amministrazione Berri aveva fatto investimenti importanti, circa 70/80mila euro, per consentire proprio agli Amatori calcio di poter usufruire del campo e nel contempo tener fede agli impegni già presi da anni con Liventina. Con questa scelta si stanno rendendo vane le attenzioni che precedenti amministratori hanno avuto».
Claudia Stefani
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