La larga coalizione di Arena

Il centrosinistra prova l’operazione-Manildo: 4 simboli per l’aspirante sindaca

Il centrosinistra marcia compatto a sostegno di Carola Arena e lancia anche a Mogliano l'operazione Manildo. Per quella che un tempo veniva considerata una roccaforte della sinistra è arrivato il momento di chiudere la parentesi leghista. Partito Democratico, Sinistra Per Mogliano, Le Civiche e “Mogliano 20 24” sono le liste della larga coalizione che appoggia ufficialmente Carola Arena. È lei l'astro nascente della politica moglianese: dopo un decennio passato più o meno nelle retrovie, una candidatura come consigliera comunale nel 2001 e un tentativo alle primarie del 2009, negli ultimi anni Carola Arena, fedele discepola di Laura Puppato prima e di Luigi Bersani poi, ha tenuto in mano le redini del Partito Democratico. Professione architetto urbanista, mamma di quattro figli, nata a Udine, la quarantottenne Carola Arena ha iniziato la sua corsa da sindaco più di un anno fa, quando era segretario della sezione moglianese Pd. Le primarie interne, svolte a maggio 2013, la consacrarono leader maggioritaria del partito. Nei mesi successivi, superando ataviche divisioni in seno alla sinistra moglianese, Carola Arena, affiancata dal comitato”Mogliano 20 24”, è riuscita a coalizzare numerose correnti della politica locale. L'accordo con Sel e Comunisti Italiani, confluiti nella lista “Sinistra per Mogliano”, è stato pressoché immediato. Idem vale per le componenti di Idv e Socialisti. Con le primarie di quest'anno, che si sono tenute il 19 gennaio scorso, Carola Arena ha poi letteralmente asfaltato la concorrenza. I suoi sfidanti, Rita Fazzello di Mogliano Democratica, Alberto Vianini della lista giovani (ex sostenitore di Azzolini) e Arthur Carponi Schittar (ex Udc e candidato sindaco con Legalità e Benessere) sono stati tutti doppiati dai suoi 608 voti su 1342, il 45%. I tre, sconfitti, hanno deciso di aggregare i propri in un'unica formazione: “Le civiche”. Da subito Carola Arena ha continuato la sua campagna elettorale sviluppando un dialogo quasi porta a porta con la cittadinanza: gazebi in ogni frazione, la domenica in piazza, il lunedì al mercato, presidi alla stazione dei treni, incontri con i commercianti del centro. L'agenda di Carola Arena, che proprio sul tema della mobilità ha promosso anche una raccolta firme chiedendo maggiori servizi per i pendolari, nelle ultime settimane è stata fittissima. Ma altrettanto affollata, come da tradizione, è l'area delle liste civiche moglianesi concorrenziali al centrosinistra. Se candidati come Elvinio Agnolin e Alessandro Gosetto possono essere considerati come satelliti, il loro peso è tutt'altro che trascurabile. Alle ultime elezioni infatti i voti del Pd crollarono all'11,4%. Elvinio Agnolin, di Cambiamogliano, nel 2009 si candidò proprio con il Partito Democratico, per questa tornata elettorale ha deciso invece un percorso autonomo rispetto alle tradizionali sigle politiche, lanciando e vincendo le primarie civiche.

Avrebbe dovuto essere della partita, ma ha preferito fare storia a se, anche Alessandro Gosetto. L'ex assessore alle politiche sociali e alla scuola della prima giunta Azzolini (tra il 2009 e il 2011) ha rotto col passato e si propone come sindaco appoggiato da Mogliano Guarda Oltre e con i giovani di Cambiaventi. Un ruolo di assoluta rilevanza potrebbe essere svolto dal M5S. Anche qui c'è una candidatura in rosa, quella di Cristina Manes, altra mamma, impegnata nelle istituzioni scolastiche.(m.m.)

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