La giunta si è ridotta le indennità: 8 mila euro in meno l’anno

PIEVE DI SOLIGO. La giunta Sforza si è auto-ridotta le indennità amministrative e, a partire dal primo luglio per i successivi sei mesi, il sindaco, il vicesindaco ed i cinque assessori riceveranno...

PIEVE DI SOLIGO. La giunta Sforza si è auto-ridotta le indennità amministrative e, a partire dal primo luglio per i successivi sei mesi, il sindaco, il vicesindaco ed i cinque assessori riceveranno uno “stipendio” comunale tagliato del 30 per cento. Un modo per dimostrare di essere vicini alle persone travolte dalla crisi economica, ma soprattutto per permettere al municipio pievigino di utilizzare quei fondi in opere di ordinaria e straordinaria manutenzione. Nel dettaglio, su un monte mensile di indennità pari a circa 4.500 euro (al netto), la scelta della giunta permetterà di risparmiare circa 1.350 euro al mese (praticamente la busta paga di un operaio), per un totale di oltre 8 mila euro nel 2012. Sino ad oggi, l’indennità corrisposta al sindaco Fabio Sforza è di 1.558 euro al mese, mentre quella del vice sindaco Giuseppe Calissoni è di 874 euro. Per gli assessori dipende dalla professione: Salvatore Cauchi (medico) e Nicola Sergio Stefani (legale) percepiscono il 45% della indennità del sindaco (circa 715 euro al mese), mentre la quota è ulteriormente ridotta per i dipendenti pubblici come il professor Gino Lucchetta (357 euro) e la dipendente Usl Rosalisa Ceschi (264 euro). Alberto Villanova, invece, dal giugno 2011 percepisce solo l’indennità di assessore provinciale. Per gli amministratori pievigini si tratta, in realtà, di un ritorno alle origini. Nel 2010, infatti, dopo lo sforamento del patto di stabilità 2009 per permettere la ristrutturazione delle scuole e il pagamento delle aziende creditrici, la giunta Sforza aveva già subito una riduzione analoga. Ma se il quell’occasione il taglio fu automatico, in questo caso si è trattato di una decisione autonoma. (g.z.)

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