La giunta chiede treni da Venezia

È questa una delle tre richieste che l’amministrazione inoltrerà alla Regione e a Trenitalia: «Serve corsa serale»
DeMarchi Montebelluna in stazione FS trovato un uomo morto sulla panchina DeMarchi Montebelluna stazione Fs uomo morto trovato su una panchina
DeMarchi Montebelluna in stazione FS trovato un uomo morto sulla panchina DeMarchi Montebelluna stazione Fs uomo morto trovato su una panchina

MONTEBELLUNA. Almeno un treno alla sera che torni consenta di arrivare da Venezia nei giorni festivi. E' una delle tre richieste che l'amministrazione comunale di Montebelluna inoltrerà a Regione Veneto e Trenitalia in funzione del nuovo orario cadenzato. Altrimenti chi da Montebelluna vuole andare a trascorrere una giornata a Venezia di domenica neppure il tramonto potrà vedere nella città lagunare se vuole rientrare in treno nel capoluogo montelliano nella stessa giornata. Mica che attualmente si possa rientrare chissà a quale ora, perché da Venezia bisogna ripartire alle 20.06, ma con l'orario cadenzato il treno alla stazione di S. Lucia bisogna prenderlo alle 18.02 perchè l'ultimo arrivo in treno a Montebelluna dopo il cambio a Treviso è alle 19.16. Anche da Padova c'è una decurtazione per l'ultima corsa, che se oggi arriva alle 23.32 sia nei giorni feriali che in quelli festivi, con l'orario cadenzato l'arrivo sarà anticipato alle 22.29. Anche i primi treni del mattino col nuovo orario sono destinati a cambiare: la prima partenza per Padova sarà alle 6.32 anzichè alle 6.10 nei giorni feriali e alle 8.32 anzichè alle 6.33 nei festivi. La prima partenza per Treviso e quindi per Venezia sarà cambierà di un solo minuto nei feriali mentre nei festivi sarà alle 7.09 anziché alle 6.44. Proprio dell'orario cadenzato ha parlato ieri mattina il sindaco Marzio Favero con i propri tecnici e i rappresentanti dei pendolari. Alla fine è stato deciso di presentare tre osservazioni al progetto di orario cadenzato. Una è appunto quella di avere una corsa serale che consenta di arivare da Venezia a Montebelluna nei giorni festivi. «Le altre due -spiega il sindaco Marzio Favero- riguardano il materiale, ossia di avere treni degni di questo nome, non vecchi convogli che spesso si rompono e lasciano a piedi i passeggeri o li costringono a lunghe attese o soste in mezzo alla campagna, l'altra è di avere la garanzia che negli orari di punta ci siano i treni spot, ossia un aumento sia di carrozze che di treni negli orari di maggiore affollamento, in modo che se in orario di punta c'è troppa gente, qualche minuto dopo parta un secondo treno. Per il resto l'orario cadenzato ci va anche bene perchè garantisce orari fissi di partenza e quindi maggiore possibilità di usare il treno». Non a caso una delle osservazioni riguarda proprio il materiale. Essendo quella per Treviso e quelle per Belluno da una parte e per Padova, fino a Castelfranco, dall'altra, delle linee non elettrificate, si teme che a servire al linea vengano mandati treni così vecchi da bloccarsi per guasti, come accaduto spesso finora.

Enzo Favero

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