La Florian riapre la Priant 25 lavoratori salvi subito

Vazzola. Domani l’operazione sarà presentata ai 60 dipendenti rimasti a casa L’acquisizione dell’azienda dopo sei mesi di trattative riservate: nasce la Flo.It
Di Andrea De Polo
ALEGRANZI VAZZOLA AZIENDA PRIANT VIA CAL LONGA CHIUSA DA NOE nervesa sassi contro la moschea vazzola chiusura azienda
ALEGRANZI VAZZOLA AZIENDA PRIANT VIA CAL LONGA CHIUSA DA NOE nervesa sassi contro la moschea vazzola chiusura azienda

VAZZOLA. Si concluderà con il lieto fine, almeno per una parte dei lavoratori, la parabola della Priant, la fabbrica del legno di Vazzola.

Dopo il fallimento dell’anno scorso, una società facente capo al gruppo Florian Legno di Riese ha deciso per l’affitto del ramo d’azienda, con l’impegno di acquistare, in futuro, la fabbrica che per lungo tempo ha ospitato la Priant.

Oltre a riprendere la produzione in via Cal Longa a Vazzola, la Florian si è impegnata a riassumere almeno 25 dei 60 lavoratori ex Priant, rimasti a casa dopo il fallimento dell’azienda.

Domani, in un incontro tra azienda, parti sociali e lavoratori, saranno definiti nomi e numeri dell’operazione. In ogni caso, una pagina di speranza per gli operai, dopo le tensioni dei mesi scorsi. Il loro salvataggio si è reso possibile dopo sei mesi di trattative, tenute riservate per non incorrere in altre facili illusioni, dopo l’esperienza dell’imprenditore georgiano Paata Kandaurashvili. Quest’ultimo aveva acquisito l’affitto del ramo d’azienda, esperimento fallito dopo poche settimane.

Stavolta l’impegno di Florian Legno è concreto e garanzia di stabilità per chi sarà riassunto. È stata costituita una nuova società, la Flo.It, che rileverà la produzione in via Cal Longa.

«Già da agosto si era palesato l’interesse di altre aziende», spiega Mauro Visentin, Fillea Cgil, «ora la notizia è ufficiale. La Florian ha iniziato i colloqui con i dipendenti ex Priant, che sono altamente specializzati. Ripartirà con alcuni di loro, l’impegno iniziale è di almeno 25 su 60, ma venerdì spiegheremo per primi ai lavoratori i dettagli delle riassunzioni. Da agosto a oggi, non hanno mai lavorato, e sono in cassa integrazione straordinaria. La cigs scadrà il 26 febbraio, poi chi non sarà riassunto andrà in mobilità. L’accordo prevede, comunque, che per un altro anno la Florian, nel caso di nuove assunzioni a Vazzola, peschi tra gli ex lavoratori Priant».

Alcuni di loro avanzano ancora crediti nei confronti della vecchia società. Una partita, quella degli stipendi non pagati, che li aveva portati a occupare il piazzale della fabbrica e impedire l’accesso ai camion nello scorso agosto. Ma i loro problemi erano iniziati a inizio 2012, con la cassa integrazione per 35 operai della Priant spa, fondata nel 1984. A settembre dello stesso anno l’imprenditore georgiano, diventato socio di maggioranza, aveva acquisito l’affitto del ramo d’azienda, creando la Priant Industries e assorbendo una ventina di dipendenti. Questi non avevano lavorato a lungo: sfumato l’affitto e l’interesse del georgiano, erano tornati nella vecchia Priant spa, nel frattempo (a maggio 2013) dichiarata fallita dal tribunale.

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