La cultura ha la sua bancarella i libri trovano posto al mercato

Una storia a lieto fine in era Covid ha per protagonisti due giovani dotati di entusiasmo, una bancarella di libri usati e una serie di coincidenze significative che hanno coinvolto tra gli altri il presidente del consiglio comunale Giancarlo Iannicelli. Era il 26 gennaio dell’anno scorso quando al mercato di Treviso spunta per la prima volta un banco che non propone maglie o bijou ma una montagna di ottimi libri: romanzi, saggi storici, gialli, poesia. Il prezzo è modico, la qualità buona e la gente risponde subito affollando di richieste i due titolari, Roberta Brozzola ed Emiliano Vianello, giunti da San Donà all’alba nella speranza di trovare un posto libero. Le bancarelle infatti seguono un’assegnazione precisa e così la loro presenza, attesa dai frequentatori del mercato, è stata fino ad oggi episodica, costretta a barcamenarsi tra assegnazioni provvisorie, lockdown e mercati ridotti.
«È una bellissima iniziativa, voi meritate di stare qui» aveva detto quel giorno del 2020 Iannicelli, prendendosi a cuore la sorte dei due giovani fino all’esito sperato, sere fa in consiglio comunale, con l’approvazione della nuova area mercatale in cui hanno finalmente spazio e dignità anche i libri e la cultura. Emiliano e Roberta hanno una vera passione per i libri e gli oggetti vintage, si danno da fare nell’allestimento delle vetrine dei negozi e set fotografici. «Sono persone che vanno aiutate, poiché mentre tanti chiudono i battenti, questi giovani dimostrano con il loro entusiasmo che si può fare qualcosa» dice Iannicelli. Molti sono già i clienti affezionati a quella che Roberta ha soprannominato “La città dei libri in transito”. Purtroppo in quest’anno difficile alcuni non si sono più visti e lei teme siano stati falciati dal virus. Uno di loro si chiama Sergio, medico in pensione, non mancava mai di fare un saluto e acquistare un volume. «Mi ha raccontato tante cose, conosceva Goffredo Parise, amava gli animali, mi piacerebbe tanto sapere se sta bene». Poi ci sono quelle due amiche cinquantenni che qualche mese fa hanno scelto quattro libri e li hanno pagati, dimenticando poi sulla bancarella il sacchetto che viene caricato ogni volta in furgone nella speranza di ritrovare le proprietarie. —
La. Si.
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