La crisi colpisce Springolo chiude lo stabilimento

Giesse Springolo spa, storica azienda trevigiana leader nella vendita di tessuti all’ingrosso, è in liquidazione. Da settimane campeggia all’esterno dello stabile dell’azienda di Viale della Repubblica il cartello “affittasi” ma ora quello che poteva essere un sospetto è ufficiale: l’attività chiuderà definitivamente l’anno prossimo. Un’azienda in meno che rischia di confondersi nel mare delle imprese che hanno chiuso in questi anni, affossate dalla crisi che non dà segni di tregua. Ma Giesse Springolo spa affonda le sue radici in tempi lontani, alle spalle una famiglia che della città di Treviso ha fatto la storia.
Gli Springolo, affermata famiglia di imprenditori, iniziarono l’attività in campo tessile nel lontano 1829: ancora indimenticabile per molti lo storico negozio in Calmaggiore fondato da Agostino Springolo, arrivato a Treviso da Venezia, pare. Una bottega che ha venduto biancheria per la casa e tessuti a cinque generazioni di trevigiani, passata di padre in figlio, prima a Davide, poi a Domenico e a Giovanni, noto come Giannino, mancato nel 2007. Un terzo fratello, Nino, era diventato invece un famoso pittore. Risale a metà del 900 la divisione tra Domenico e Giannino, fondatore di Giesse Springolo, azienda specializzata nella vendita di tessuti all’ingrosso. Tessuti per arredamento per la precisione: l’azienda venne fondata nel 1961, la sede eletta in Viale della Repubblica.
Un’attività imprenditoriale di successo, inizialmente incentrata sulla realizzazione di velluti, che poi ha deciso di evolvere l’attività focalizzando gli sforzi in soluzioni sempre più ricercate e di design. Velluti pregiati, jacquard e tendaggi: l’anno scorso l’azienda ha festeggiato i suoi primi cinquant’anni.
Ma la crisi morde, anche un’impresa storica come la Giesse Springolo spa. D’altronde il settore tessile è stato uno di quelli più colpiti dalla difficile congiuntura economica. Lo storico negozio in Calmaggiore, che ancora nell’insegna portava il nome di Domenico, cessò l’attività nel 2007, lasciando la via cittadina in mano definitivamente a franchising e marchi senza storia. I tessuti rimasti in bottega vennero poi venduti alla Campana al 50% di sconto grazie ad un’iniziativa del genero di Giovanni, Paolo Springolo.
Ora, sei anni dopo, oltre allo storico negozio chiude anche l’azienda di Viale della Repubblica: la Giesse Springolo è ufficialmente in liquidazione. L’impresa cesserà definitivamente il prossimo anno, ma è presto per stabilire una data certa. Otto in tutto i dipendenti ancora al lavoro, vittime anche loro di una crisi che non risparmia niente e nessuno.
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